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BARBARIE A S. AGOSTINO: UNA STRAGE DI GATTI
Pubblicato da Luigi Pica in Articoli Toscanella • 05/05/2010 17:46:19


Mi scrive Iole e Cesira che sono state testimoni di questa barbarie:

Primo Maggio 2010, mentre tanti cittadini normali erano con le loro famiglie e amici a festeggiare il primo maggio con la madre terra nella bellissima campagna e città Etrusca ecco cosa avveniva nel Chiosco di Sant'Agostino a Tuscania!

I gatti di S. Agostino sono morti il primo maggio; alcuni prima, alcuni più tardi perché erano tanti almeno 15 e quindi deve essere stato laborioso fare un lavoro accurato in modo che il veleno non lasciasse scampo a nessuno di loro nemmeno ai piccoli nati da pochi giorni. I gatti di S. Agostino erano delle STARS, c'era qualcuno....qualcuno a cui non piacevano proprio.

Certo erano gattacci, litigavano,facevano all'amore in pubblico e litigavano, così, non custoditi, si riproducevano in maniera esponenziale,si ammalavano, e diciamolo pure davano fastidio! E allora che si fa?

I turisti risponderebbero che a casa loro, nei loro paesi civili, i sindaci cui i randagi sono affidati per legge, procederebbero a farli sterilizzare e vaccinare e magari chiedere aiuto ai volontari cittadini, a proteggere la vita.

Nei loro paesi civili...ma da noi di civiltà non c'è ne è traccia e semplicemente si avvelena...come nella guerra. "Mi dai fastidio" ti uccido.... da noi di civiltà non c'è ne è traccia tranne che nei ruderi del passato.

E sì... ci hanno messo un po' per morire, la micia tricolore che aveva partorito da poco ha pianto tutta la notte ma il cancello del chiostro era chiuso con il lucchetto, catena inaccessibile. Pensare che è un luogo sacro dove tanti hanno pregato, hanno costruito.

E la curia ora si ritrova un bel po' di gatti morti, abbandonati tra quelle mura abbandonate: Degrado su degrado. E così sia, nei secoli dei secoli, amen.

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