IL PROBLEMA ETERNIT
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Stefano Mattei in
Nuovo Corriere Viterbese 12/11/2010 06:42:52
Continua a infuriare la polemica per lo smaltimento del pericoloso amianto caduto dopo la tromba d'aria nel 2007. In una sua dichiarazione alla stampa, Paolo Sensi ha accusato l'ufficio tecnico creando diversi malumori tra la popolazione, quindi il sindaco Natali, nell'ultimo consiglio comunale, ha voluto per chiarire la situazione far parlare Marcucci, l'ingegnere responsabile.
“Sapendo dei soldi stanziati per lo smaltimento dei danni- ha dichiarato Marcucci- dal comune di Tuscania sono state fatte delle richieste alla provincia nel 2007 e nel 2008. Nell'aprile del 2009 è arrivata la prima diffida con la richiesta del rendiconto dei danni. Nel giugno del 2009 è arrivata un' altra lettera che avvertiva che la richiesta sarebbe scaduta in dieci giorni. Personalmente poi ho tentato di fare richieste alla Tosini, ma lei ha affermato che Tuscania al momento giusto non ha fatto nulla e ormai non può fare più niente”.
In sostanza doveva arrivare alla provincia un rendiconto durante il periodo del commissariato che non è stato fatto, la seconda lettera invece è relativa proprio ai primissimi giorni dell'insediamento della giunta Natali. Una situazione paradossale, come il momento del consiglio comunale quando è stato affrontato l'argomento. Sensi a quel punto se ne era andato, cosa che ovviamente ha provocato stupore e Staccini, che sta nella sua stessa maggioranza, lo ha accusato pubblicamente dicendo “Poteva pensarci prima di fare certe dichiarazioni sulla stampa”.
Quindi ognuno afferma di non avere colpe, ma a meno di una difficile opera diplomatica in provincia, che lo stesso Staccini ha promesso di tentare, l'eternit, per ora rimane nel suo pericoloso posto: vicino le abitazioni dei tuscanesi.
Stefano Mattei