Una grande e suggestiva fiaccolata per creare la giusta arcana atmosfera in occasione dell’inaugurazione delle attività di fruizione della necropoli dell’Ara del Tufo.

La Coop. Curunas in questi ultimi giorni che precedono l’inaugurazione ufficiale della necropoli, in programma sabato 10 luglio prossimo alle ore 18,30, sta ultimando i lavori per fare in modo che tutto sia perfettamente funzionante. L’Ara del Tufo è una delle località più interessanti dal punto di vista archeologico ma anche ambientale di Tuscania.

Questa doppia valenza sarà ampiamente illustrata ai visitatori dalle guide ambientali organizzate dalla Coop. Curunas. Alla cerimonia inaugurale parteciperanno oltre alle autorità locali e provinciali anche i rappresentanti delle associazioni che si occupano di valorizzazione e salvaguardia dei beni archeologici, culturali e monumentali del territorio. La necropoli dell’ Ara del Tufo è importante nella storia di Tuscania perché assume, oltre al valore più strettamente archeologico, anche un significato “politico”.

Il prof. Giuseppe Giontella parlando di questa necropoli afferma: “Nel VI secolo a.C. la diffusione di tombe a tumulo con tamburo circolare come la necropoli dell'Ara del Tufo e di tombe rupestri con architettura esterna come le tombe a dado e a semidado nelle necropoli della Peschiera e di Pian di Mola dimostrano la presenza insistente di Caere, che in questo secolo sembra penetrare nella fascia dell'Etruria interna, comprendente i centri di S. Giuliano, S. Giovenale, Blera e Tuscania. Anche il famoso archeologo Colonna sostiene la tesi dell’influenza su Tuscania di Caere: "Nuovo in particolare è il concetto di una dipendenza economica da Caere, pur limitata all'epoca Arcaica, tanto siamo abituati ad udire che la regione gravitava sotto tutti i riguardi, e non solo geograficamente, ciò che è incontestabile, sulla vicina Tarquinia”.