Rossano Boscolo illustra i suoi libri antichi

E’ stato un incontro interessante, la presentazione della biblioteca multimediale di Rossano Boscolo, presenti decine di giornalisti da tutta Italia, rimasti incantati da questa struttura e molti, per la prima volta, hanno potuto apprezzare le bellezze di Tuscania. Solo due tuscanesi presenti, Fiorenzo De Stefanis per il Corriere di Viterbo e Luigi Pica come rappresentante di Toscanella.it, è la seconda volta che qualcuno volge lo sguardo verso questo sito diventato una realtà radicata nel tessuto sociale tuscanese, prima di Boscolo, fu il Commissario straordinario Tarricone ad invitare Toscanella per un colloquio.

Rossano Boscolo "sfoglia" la libreria multimediale

Ho conosciuto Rossano Boscolo, una persone semplice e straordinaria nello stesso tempo, parlare con lui è come parlare con un amico che conosci da anni, la sua complessa cultura e il suo esporre con semplicità incantano chi ascolta.

Boscolo, dopo averci fatto visitare la struttura, curata nei minimi particolari e con attrezzature all’avanguardia, ci ha portato nella sala multimediale dove sono custoditi gli antichi libri di cucina, nella sala sono presenti dieci postazioni con schermi “touch screen”, dove con pochi euro si possono consultare le circa 100.000 pagine scannerizzate, tre secoli di storia, tradizioni e cultura attraverso le ricette dei cuochi più famosi del mondo. Sono venticinque anni che Boscolo colleziona libri antichi: “avere una collezione così preziosa – dice Boscolo – e non condividerla con nessuno, ha poco senso, è per questo che ho deciso di digitalizzarla e metterla disposizione degli utenti interessati, nessuno lo ha mai fatto.”

Rossano Boscolo presenta il pranzo agli ospiti

Manco a dire che Luigi Pica e Fiorenzo De Stefanis, unici due tuscanesi, sono stati tempestati di domande dai giornalisti presenti che erano curiosi di sapere alcune particolarità e alcune curiosità storiche di Tuscania, molti si sono riproposti di tornare con parenti e amici, altri addirittura in gruppo.

Tuscania incanta e fa innamorare chi la vede, anche Rossano Boscolo è rimasto incantato, è per questo che ha deciso di portare la sua famosa attività a Tuscania e noi siamo contenti di questa realtà, che ha portato lavoro per molti tuscanesi e soprattutto porta il nome di Tuscania, in Italia e nel mondo.

Credo che i tuscanesi e le istituzioni tuscanesi, debbano riflettere su questo, penso che molte associazioni culturali possano e debbano collaborare con la Boscolo Etoile, perché la Boscolo può essere un punto di partenza per far finalmente partire il nostro turismo, troppo spesso trascurato, sono convinto che Rossano Boscolo darà tutta la sua collaborazione perché è anche suo interesse.

Usciamo dal guscio e apriamo gli occhi, possiamo e dobbiamo lanciare il nostro turismo, saliamo sulla barca e remiamo tutti nella stessa direzione, solo così possiamo lasciare alle spalle anni di immobilità, i 25 anni di successi di Boscolo possono insegnarci qualcosa.