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IL PARADOSSO DELLA VERTENZA DEGLI OPERAI DELLA CARTIERA “ABBIAMO RIACQUISTATO IL LAVORO MA SENZA ESSERE PAGATI”
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 29/04/2010 06:49:03
Tra le numerose ed a volte eclatanti problematiche della cartiera di Tuscania che si sono verificate in questi ultimi anni, c’è ne è uno in particolare, che preoccupa l’opinione pubblica: la situazione degli operai e delle loro famiglie.

Adesso questi operai che non hanno ancora ricevuto il salario arretrato, si trovano “gioco forza”, costretti a lavorare senza portare a casa neanche un euro. “Abbiamo ottenuto dal giudice la riammissione sul posto di lavoro – afferma sconsolato uno degli operai che era stato ingiustamente licenziato alcuni mesi fa – pensavo che per la mia famiglia, come d'altronde per quella degli altri colleghi, tornava la speranza di un futuro sereno, con un salario che ci avrebbe permesso di tornare a vivere in modo modesto ma dignitoso. Invece abbiamo riottenuto un lavoro senza paga.

Un paradosso mortificante ed inaccettabile”. Alcuni giorni fa per cercare di ottenere il pagamento delle spettanze arretrate, gli operai hanno avviato l’iter del decreto ingiuntivo, una procedura che comporta comunque tempi abbastanza lunghi prima di vedere soddisfatta la richiesta dei creditori.

Anche gli ultimi eventi, relativi al sequestro da parte delle autorità, dei rifiuti stoccati all’interno dell’area di produzione della fabbrica, aumentano la preoccupazione sul futuro dell’azienda e sulla possibilità di una soluzione rapida per il pagamento degli arretrati maturati dai dipendenti.

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