Va EDIZIONE FESTIVAL PAESAGGI DI SUONI
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 12/12/2010 00:14:35
DIALOGHI, SILENZI, CANTI, SUONI, ATMOSFERE
17 -18-19 DICEMBRE 2010
ll Festival “Paesaggi di Suoni”, nato nel 2004 da un'idea di Mario Crispi e realizzato fin dalla prima edizione a Tuscania, è una manifestazione prevalentemente a carattere musicale che cerca di coinvolgere i luoghi in cui viene realizzata cercando una simbiosi tra i progetti artistici e i paesaggi fisici e sonori. La Va edizione di Paesaggi di Suoni, voluta fortemente dall' Assessorato alla Cultura del Comune di Tuscania con il contributo della Fondazione Carivit e della Provincia di Viterbo arriva in un momento particolarmente problematico per la cultura in Italia, e difatti il festival, che generalmente si svolge d'estate e per varie settimane, è stato costretto a ridimensionare la sua programmazione a tre giorni e ad essere realizzato a ridosso dell'inverno.
Il festival, che ha sempre visto integrati luoghi, forme artistiche ed contenuti in una fruizione consapevole dei beni culturali orientata verso il mondo sonoro, musicale ed acustico, quest'anno si svolgerà al Teatro “Il Rivellino” di Tuscania che ospiterà alcuni concerti di musica classica e d'autore, installazioni sonore permanenti e incontri con personaggi della cultura e del giornalismo.
Il Festival è sponsorizzato dalla Boscolo Etoile Academy ed è patrocinato dalla Regione Lazio. Il tema di questa edizione del festival è “dialoghi, silenzi, canti, suoni, atmosfere”, un viaggio nel mondo della mistica fatto di “suoni e dei silenzi” sussurrati ed interiorizzati, della riflessione e della metafora, come un convento, un'atmosfera o un paesaggio evocato, una storia di altri tempi, una voce o uno strumento musicale, sia essi legati direttamente all'Italia che ad altri luoghi dell'anima.
Ecco allora che assume una dimensione centrale la presenza di Sergio Zavoli, ospite quest'anno a Tuscania per la seconda volta dopo la partecipazione alla rassegna estiva "Ci manda Petrarca... e anche Bob Dylan", che aprirà il Festival venerdì 17 dicembre con la proiezione della versione televisiva del suo famoso documentario “Clausura”, registrato nel 1957 ma proprio per questo intriso di una forza che raramente appare nel quotidiano di oggi.
Una serata a cura dal poeta-giornalista Ennio Cavalli. Nei due giorni successivi, il 18 e il 19 dicembre, sempre presso Teatro Comunale Il Rivellino, si alterneranno il cantautore Mimmo Locasciulli, con un concerto di canzoni da lui eseguite al pianoforte con l’accompagnamento al contrabbasso da Matteo Locasciulli, la pianista Alessandra Celletti, che eseguirà vari brani tratti dal repertorio di compositori come Claude Debussy, Maurice Ravel e Eric Satie, Gurdjieff/De Hartmann, Scott Joplin e Philip Glass, e il cantatutore/cantastorie dell'Alta Sabina Raffaello Simeoni in “Mater Sabina” che si esibirà con con il chitarrista Cristiano Califano in un concerto di voci, suoni e cantate dell'Alta Sabina. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.