C’è voluto molto tempo, ma alla fine Paolo Amici è stato completamente scagionato dalla vicenda giudiziaria che lo aveva coinvolto alcuni anni fa. Con l’avvio del processo Paolo Amici, per gli amici Paoletto il giardiniere, era stato sospeso dal servizio a titolo precauzionale dall’amministrazione comunale in carica all’epoca dei fatti. Adesso che tutto si è risolto in suo favore Paolo Amici è tornato a lavorare a tempo pieno nell’organico comunale.

Dopo essersi occupato per lungo tempo della manutenzione del giardino comunale di Viale Trieste e del Parco Tor di Lavello, da qualche giorno Paolo è il nuovo custode del cimitero, anzi dei cimiteri: quello vecchio e quello monumentale. Un nuovo incarico di lavoro che dopo tanti anni vissuti pressoché in solitudine gli offre la possibilità di tornare ad essere considerato una persona come tutte le altre.

L’amministrazione comunale, con il ritorno in organico di Paolo Amici, ha potuto risolvere anche la “grana” della mancanza di un custode del cimitero causata dalle ben note vicende della chiusura della Soc. Tuscania Parking. Adesso con il nuovo custode del cimitero può considerarsi concluso un periodo che ha generato non poche polemiche a causa della mancanza di una normale gestione delle pulizie e della manutenzione ordinaria della struttura.

Dopo il licenziamento di Taranta, dipendente della Tuscania Parking, l’amministrazione comunale ha cercato di garantire il servizio utilizzando a turno alcuni degli operai del comune. Una soluzione temporanea che prima o poi doveva finire. Con la riabilitazione di Paolo Amici quindi anche una “rogna” in meno per la giunta Natali.