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LA GIRANDOLA DEI SEGRETARI COMUNALI
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 08/10/2010 12:09:02
LASCIA L’INCARICO ANCHE L’AVV. ALFREDO ASSISI
IN MENO DI CINQUE ANNI TOURN OVER VERTIGINOSO

Rossi. Fanelli, Abenante, Criscione e Assisi. Non si tratta della squadra di calcetto del Bar Rivellino ma dei cinque segretari comunali che si sono succeduti negli ultimi cinque anni. Un turnover vertiginoso che crea non pochi problemi alla macchina amministrativa. E’ ufficiale la notizia che anche l’ Avv. Alfredo Assisi ha lasciato l’incarico.

In attesa del nuovo segretario comunale le mansioni urgenti saranno svolte dal dirigente di grado più elevato degli uffici comunali. Viene spontaneo chiedersi perché a Tuscania i segretari comunali durano in carica per così poco tempo. Inizialmente i segretari comunali erano dipendente del comune, poi dello Stato, oggi invece sono pubblici funzionari dipendenti in via esclusiva da una Agenzia autonoma.

Il segretario comunale è oggi fortemente legato al Sindaco, il quale ne dispone, non soltanto la nomina che di solito equivale alla durata pari al suo mandato elettivo del Sindaco, ma anche la revoca, seppure con forti limitazioni, a tutela del segretario. I cinque segretari che si sono succeduti negli ultimi anni non sono mai stati revocati hanno lasciato l’incarico volontariamente.

Non hanno mostrato difficoltà di rapporto nei confronti dei numerosi sindaci che si sono succeduti nell’ultimo quinquennio, hanno instaurato ottime relazioni con il personale del comune e con i vari dirigenti, sono stati regolarmente pagati, eppure hanno preferito lasciare Tuscania.

Considerato quindi che non sono sopraggiunti problemi particolari che hanno determinato il vorticoso turnover molto probabilmente è la situazione generale del comune che li ha spinti a cambiare aria. Le mansioni del segretario comunale prevedono l’obbligo di collaborare anche attivamente con gli organi comunali, quantomeno con la giunta ed il consiglio, fornendo una sorta di controllo sia giuridico, di regolarità e legittimità degli atti che amministrativo per garantire di efficienza, efficacia, buon andamento, trasparenza, garanzia e rispondenza tra programmi e risultati caratteristica dell’impostazione manageriale dell’amministrazione.

Tutto questo , riferito, anziché al singolo atto, all’intera attività dell’ amministrazione. Saranno da ricercare nell’impossibilità di svolgere le proprie funzioni i motivi di questo continuo ricambio?


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