REPLICA DI STACCINI ALLA LETTERA DI SENSI
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Stefano Mattei in
Nuovo Corriere Viterbese 18/11/2010 06:24:18
Il vicesindaco Roberto Staccini, interviene sulle dimissioni dell'ex consigliere con delega all'ambiente e allo sport Palo Sensi. Staccini, per chiudere la polemica, spiega le ragioni del suo dichiarazioni in sede consiliare, parole che, riportate su queste stesse pagine, hanno spinto Sensi a replicare al vicesindaco nella sua lettera di congedo. “Sono certo che le recenti dimissioni di Sensi Paolo non abbiamo fatto piacere a nessuno-dice Staccini- né alla maggioranza, né alla minoranza, in ogni caso le decisioni personali vanno sempre rispettate. Purtroppo a rendere ancora più spiacevole questo frangente, ha contribuito la reazione polemica da parte di Sensi in merito ad alcune affermazioni espresse dal sottoscritto, a seguito della relazione mostrata dal responsabile dell'ufficio tecnico comunale relativa allo smaltimento dell'Eternit. Tra le argomentazioni venivano da questi evidenziate inesattezze cronologiche e procedurali, poi riportate dalla stampa locale, conseguenti alle dichiarazioni rilasciate dall'ex delegato all'ambiente”. A scatenare il problema è stato l'intervento di Sensi, dove evidenziando la pericolosità dell'Eternit affidava alcune colpe all'ufficio tecnico, che in sede consiliare è stato difeso dall'amministrazione e dallo stesso Staccini, argomento trattato quando Sensi se ne era già andato dalla riunione. “A quel punto- conclude Staccini- facevo notare che non era corretto proseguire in quel senso, in quanto il consigliere interessato non era presente e quindi senza possibilità di replica, comunque stando alla esposizione dell'ingegnere Marcucci, colpevole secondo Sensi di inadempienza, ho avuto al convinzione della necessità di confronto tra tecnico ed amministratore, piuttosto di esternazioni allarmistiche. Di certo sarebbe stato fuori luogo affrontare la questione fuori dal consiglio comunale, poiché i chiarimenti del caso spettavano per competenza al responsabile dell'ufficio tecnico che ne aveva piena conoscenza. Inoltre tali problemi non vanno discussi in maniera individuale, ma in maniera collegiale aperta”.
Stefano Mattei