Secondo il vicesindaco Roberto Staccini l'idea di intitolare lo stadio comunale a Renato Fioravanti non è stata abbandonata. “Abbiamo intenzione a breve- dice Staccini- di organizzare una partita di calcio con avversari di un certo spessore proprio per rilanciare questo progetto.
Comunque non ci siamo fermati e continueremo su questa strada”. Quest'idea è venuta poco dopo la scomparsa del “professore”, durante l'amministrazione Cappelli e aveva ricevuto un enorme consenso popolare. Renato Fioravanti, è stato il più famoso calciatore tuscanese. Le cronache raccontano del suo esordio con la maglia del “grande” Tuscania in serie C, per poi fare il “salto” attraverso Grosseto e Salernitana verso il calcio che conta.
Nel 55' questa ala sinistra “con il vizio del gol” con la maglia del Palermo segna 18 reti in serie B contribuendo al passaggio della squadra nella massima serie dove,
“lo sparafucile rosanero” come lo definisce Ezio de Cesari sul Corriere dello Sport, approda con la maglia della Roma.
Fioravanti nei giallorossi dei “senatori” Nordhal e Ghigghia, anche a causa del suo carattere “che non accettava compromessi”, non trova il giusto spazio e la consacrazione che avrebbe meritato. Scivola così nelle serie minori fino a ricoprire il ruolo di allenatore giocatore nella Viterbese e poi nel Montefiascone.
Oltre la sua grande carriera da calciatore, è stato forse col suo ruolo di professore di educazione fisica che ha ottenuto maggiormente l'affetto dei tuscanesi. Tino Veruschi, chiedendo rispettosamente il consenso della famiglia, fondò un comitato proprio per l'intitolazione dello stadio al suo nome, un progetto che in questo tempo è passato in secondo piano, ma come dice Staccini, anche l'amministrazione Natali non lo ha dimenticato.
Quindi i molti cittadini che hanno espresso questa volontà sono in attesa di un riscontro pratico della vicenda e di dare a questo grande dello sport e della società tuscanese il ricordo che merita.
Stefano Mattei