Come alcuni prevedevano, Paolo Sensi, con una lettera ai colleghi della maggioranza, ha rassegnato le proprie dimissioni. Le sue deleghe erano relative allo sport e all'ambiente. Molto pacato nelle sue dichiarazioni sulla notizia il sindaco. “Venerdì, faremo un consiglio comunale sulla surroga- dice Natali- se accetta dovrebbe entrare al suo posto Cesare Pocci.
Comunque per riassegnare le deleghe dovremo valutare bene la situazione e potrebbero esserci dei cambiamenti di ruolo all'interno dell'amministrazione. Politicamente all'interno della maggioranza non cambia nulla. Personalmente ho apprezzato il suo entusiasmo come giovane. In passato, quando ha lamentato l'operato degli uffici, ho provato semplicemente a spiegargli che sfortunatamente la burocrazia ha i suoi tempi lunghi e bisogna comprenderla, ma considerando che le motivazioni espresse da Sensi nella sua lettera sono strettamente personali, non posso che accettarle senza fare alcuna polemica”.
Sensi aveva già espresso il suo dissenso all'amministrazione in una lettera aperta della quale l'opposizione ha chiesto più volte inutilmente una pubblica lettura. Molto più pacata sembra questa uscita di scena.
”Vorrei sottolineare, onde evitare inutili polemiche- ha scritto Sensi- che ho lasciato il mio incarico per motivi strettamente personali e per i quali ho dovuto lasciare anzitempo la seduta del consiglio”. Un addio che provoca parecchi rimpianti in gran parte dell'opinione pubblica, che ha apprezzato l'operato di un consigliere giovane. Alcuni lo accusano di una sbagliata valutazione di base, considerando che quando ha accettato sapeva con chi doveva lavorare e a cosa andava incontro, ma molti altri, al contrario, sostengono che proprio per la sua freschezza ha fatto tentativi estremamente interessanti, come il dialogo diretto con i cittadini via internet e parecchi progetti ritenuti ancora estremamente validi. Il finale della lettera tocca la questione dello smaltimento dell'Eternit, l'ultimo problema che ha evidenziato alcune sue divergenze con l'amministrazione. L'ex consigliere ha infatti accusato l'operato dell'ufficio tecnico, difeso poi pubblicamente dalla maggioranza in sede consiliare.
“Mi dispiace tantissimo che l’argomento sia stato affrontato in mia assenza- conclude Sensi- e quindi senza la controparte. Per qualsiasi chiarimento sulla questione, onde evitare polemiche strumentali, mi metto sin da ora a disposizione del sindaco e della commissione ambiente che mi può convocare in qualsiasi momento per l’esposizione dei fatti. Vorrei sottolineare a Staccini, che da quanto apprendo dagli organi di stampa mi ha accusato pubblicamente, che è buona educazione e correttezza, non solo politica, parlare in presenza dell’interessato. Per concludere vorrei ringraziare tutte quelle persone che mi hanno dato fiducia e che mi sono state vicine in questa bellissima esperienza”
Stefano Mattei