Paolo Sensi ha consegnato al sindaco Massimo Natali la sue deleghe di assessore allo sport e alle politiche ambientali.

“Ho scritto le mie motivazioni al sindaco- dice- che ancora non ha proclamato l'ufficialità della cosa. Dovremo fare ancora dei colloqui, ma ho intenzione di rimanere saldo nella mia posizione. Rimarrò consigliere, nella maggioranza, anche per rappresentare degnamente i cittadini che mi hanno votato, ma rimettere i miei incarichi penso sia la scelta più giusta.

Dopo un anno di amministrazione credo che non ci sia stato quel cambio di passo che speravo e questo è sotto gli occhi dei cittadini. Si continua ad amministrare come si faceva trent'anni fa, mentre io ho trentaquattro anni e ho una visione diversa nel modo di fare le cose.

Quello che bisognerebbe guardare è il bene di Tuscania, penso che per il futuro se vogliamo cambiare dovremmo fare un'amministrazione di giovani e apolitica, lasciando da parte uno stile vecchio e le liti interne, perché come l'unica cosa che conta veramente è il bene del paese”.

Parole queste cariche di contenuto e che si commentano da sole. Una presa di posizione certamente forte e decisa, ma che fa emergere molte verità sulla classe politica tuscanese, dove nonostante il succedersi delle diverse amministrazioni e indipendentemente dall'appartenenza politica, i nomi restano sempre gli stessi ed è evidente che cittadini non notano il salto di qualità nominato da Sensi che è la presa di coscienza necessaria che porta a un reale e sostanziale rinnovamento.

Stefano Mattei