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ADESSO RUBANO PURE LE STATUINE DEL PRESEPIO
Pubblicato da Valeria Sebastiani in Nuovo Viterbo Oggi • 09/01/2010 07:48:54


Non bastavano i continui e ripetuti furti delle offerte, ora nelle chiese si rubano le statuine dei presepi. E’ quanto accaduto nella chiesa di S. Giovanni dove la custode si è accorta che nel presepe allestito per le festività natalizie mancano tre statue di pastori.
Il furto probabilmente è stato perpetrato tra sabato e domenica.

I ladri, ma forse è meglio parlare di vandali, hanno approfittato del fatto che le chiese rimangono aperte per molte ore durante le festività, un po’ per permettere ai fedeli di visitare i presepi allestiti all’interno e un po’ per andare incontro alle esigenze dei turisti attratti dai monumenti cristiani, per intrufolarsi in chiesa e portarsi via tre delle statue del presepe. le statue in questione sono alte circa trenta centimetri quindi non facili da nascondere passando inosservati e questo fa pensare, come in molti altri casi, alla premeditazione.

Ovviamente non è il furto in se e per se a preoccupare, dato che il bottino non riveste un significativo valore economico, ma la frequenza dei furtarelli perpetrati nelle chiese del paese e soprattutto in quelle del centro storico.

Ormai per le custodi è diventata quasi una consuetudine trovare cassette delle offerte aperte, arredi mancanti e danni alle strutture. In molti casi i ladri sono stati sorpresi proprio dalle custodi che si sono improvvisate tutrici dell’ordine sventando i furti in tempo, alcune volte avevano addosso veri e propri strumenti adatti allo scasso come pinze e tenaglie, la maggior parte dei sorpresi erano bambini o ragazzi adolescenti ma non sono mancate persone più in la con gli anni. Insomma che si tratti di bravate messe in atto da ragazzi o di furti veri e propri, la situazione sta iniziando a divenire preoccupante.

L’ esigenza di riuscire a tenere aperte al pubblico le chiese del paese per il forte richiamo turistico che hanno in potere ma anche per il loro ruolo sociale sta assumendo un risvolto poco incoraggiante. le custodi che quotidianamente e aprono e chiudono le chiese del centro storico non possono ovviamente farsi carico di sorvegliare continuamente le strutture essendo il loro un compito di volontariato e non volendo incorrere in spiacevoli situazioni ma è ovvio che il controllo serve, un controllo professionale da parte delle autorità preposte e che alcune custodi dichiarano di aver più volte sollecitato.

Al di la del furto delle tre statuine ad allarmare è il tentativo di incendiare uno dei presepi involontariamente boicottato da una delle custodi giunta improvvisamente in chiesa: la donna è stata investita da un gruppetto di giovani che sono scappati al suo arrivo e ha scoperto dei fiammiferi a terra e la paglia, usata nel presepe, bruciata.

Il tentativo ovviamente era andato male ma se i vandali avessero avuto successo probabilmente oggi alla Chiesa di S. Giovanni mancherebbero ben più di tre statuine. La risposta ai continui atti vandalici non può essere quella di chiudere le Chiese, della cui apertura trae beneficio tutta la comunità, una risposta troppo spesso usata anche in caso di parchi e vie del paese per problemi analoghi, ma ovviamente quella di un maggior controllo delle istituzioni e di una maggiore attenzione ed interessamento della popolazione.

Valeria Sebastiani

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