PRIMO INTERVENTO IN DIFESA DELLE COLTIVAZIONI NELLA RISERVA NATURALESabato scorso di buon mattino i cacciatori tuscanesi dell’associazione “Radici”, coordinati dal tecnico incaricato dall’assessorato all’Ambiente della Provincia di Viterbo, ente gestore della Riserva naturale di Tuscania, hanno montato la prima recinzione elettrica, a protezione dei danni da cinghiali, in un campo dove sono stati coltivati Girasoli.
Il modello di prevenzione si basa sulla collaborazione stretta e sinergica tra agricoltori e cacciatori nella gestione delle popolazioni animali problematiche, il cinghiale e la nutria ad esempio, presenti nella Riserva Naturale di Tuscania.
L’agricoltore dopo aver comunicato tempestivamente l’inizio dei danni ha collaborato alla preparazione del terreno per il montaggio della recinzione elettrica, montaggio che è stato eseguito dai cacciatori iscritti all’albo dei selecontrollori della RN di Tuscania (DGR 320/2006). La recinzione elettrica è stata affidata in comodato d’uso gratuito all’agricoltore mentre la gestione e la manutenzione dell’impianto sono affidati ai cacciatori.
Il presidente dell’associazione RADICI dott. Fioravante Serrani afferma: “come cacciatori tuscanesi ci sentiamo molto vicini agli agricoltori concittadini che vedono spesso in pericolo i loro redditi a causa del “patrimonio cinghiale”, patrimonio che abbiamo il diritto, e soprattutto, il dovere di gestire, come prevede la legge, in modo tecnicamente e scientificamente ineccepibile”.
L’associazione “Radici” ricorda che, al fine di usufruire delle risorse tecniche ed umane messe a disposizione, gli agricoltori della Riserva Naturale di Tuscania, dovranno avvisare tempestivamente l’ufficio parchi della provincia (anche a mezzo fax al numero 0761/342924), prima del verificarsi del possibile danneggiamento. In caso di danni subiti e accertati, coloro che avranno adottato le misure di prevenzione avranno infatti la priorità nel risarcimento.