In via Tarquinia con l'inizio dell'estate la situazione del traffico, specialmente durante i fine settimana, comincia a diventare insostenibile per molti abitanti della zona che continuano a lamentarsi della situazione.

Tuscania è infatti un passaggio obbligato per gli automobilisti che dalle città, come Roma o Terni, si recano verso le zone balneari di Tarquinia e Montalto in particolare. Un passaggio che non porta sostanziali giovamenti sotto il profilo turistico e commerciale, ma crea diversi disagi ai cittadini, soprattutto ai residenti.

“Durante il fine settimana- dice un abitante- a causa delle code per raggiungere il paese da casa mia che sta all'inizio della strada che porta a Tarquinia ci metto 20 minuti, neanche a Roma un traffico simile”. La “tranquilla” Tuscania, “subisce” più che sfruttare questo flusso di vetture.

Una reazione a catena che rende rende la vita impossibile anche ai pedoni, soprattutto per attraversare e blocca il traffico fino al nodo centrale della rotatoria di Viale Trieste. Il comune da tempo ribadisce la necessità della costruzione della seconda rotatoria, ma a quanto pare i costi per le simulazioni sono alti, si dice 20000 euro e i lavori sembrano lontani.

Molti automobilisti inoltre hanno imparato ad usare la “scorciatoia” dalla strada viterbese alla via secondaria che passa accanto alla “cartiera”, passando successivamente nel centro storico a velocità spesso elevate. Un ulteriore problema del traffico in questo periodo sono le vibrazioni che stanno creando diversi problemi alla chiesa di Santa Maria Maggiore da tempo sotto osservazione a causa dell'alto rischio di crolli.

L'amministrazione non sembra ignorare il problema e più volte ha espresso la volontà di apportare modifiche sostanziali, ma i ritardi fanno pensare che anche per questa estate i problemi resteranno senza soluzione e i buoni propositi per ora, sembrano solo vuote promesse. 
Stefano Mattei