La C.N.U.P.I. per la prima volta a Viterbo
Un successo per l’Università Popolare della Tuscia


Il 26 giugno del 2010 presso la sede di Viterbo dell’Università Popolare della Tuscia si è svolta una Riunione del Consiglio direttivo della C.N.U.P.I. (Confederazione Nazionale Università Popolari Italiane) che è stata fondata a Sorrento nel 1982 dal prof. O. Ferulano, e nel 1992 è stata riconosciuta personalità giuridica dal Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica, premiando un percorso di didattica e di formazione, consacrato da una storia più che secolare.

La C.N.U.P.I. è diventata via via il punto di riferimento delle Università confederate nell’ambito del processo, tuttora in corso, di ridefinizione dell’identità delle Università Popolari in relazione sia al rinnovato quadro problematico dell’educazione per adulti, sia alla ricerca pedagogica di questo ultimo ventennio, caratterizzata soprattutto dall’impegno di mettere a fuoco e di delineare le caratteristiche dei processi di apprendimento degli adulti, le connesse metodologie formative, i criteri di personalizzazione degli itinerari formativi e la concezione dell’apprendimento continuo nel corso di tutta la vita.

Alla Riunione del Consiglio Direttivo, formato da membri autorevoli, è seguita, l’Assemblea dei soci, anch’essa svoltasi sotto la direzione del suo Presidente, il dr. Antonio Di Mezza; sono intervenuti il Vice Presidente della C.N.U.P.I., il dr. Mario Ciccioli, ed il segretario, il prof. Di Lecce. Erano presenti i rappresentanti di numerose Università Popolari consociate, circa 42, provenienti da tutta Italia, e quelli delle neonate Università, la cui ammissione alla C.N.U.P.I. era, tra l’altro, oggetto di discussione nella presente riunione.

Il presidente Di Mezza ha introdotto ai lavori ringraziando vivamente il Presidente dell’Università della Tuscia di Viterbo, nonchè Vice Presidente della CNUPI, Mario Ciccioli, per la cordiale ospitalità e complimentandosi per l’ottimo lavoro svolto, dall’Istituzione che rappresenta, nella provincia di Viterbo, documentato nella pubblicazione curata dalla dott.ssa Pàmela Mezzasalma, che illustra la secolare storia delle Università Popolari Italiane ed il cammino dell’Università di Viterbo dalla sua nascita, avvenuta nel 1998, ad oggi. Per le sue molteplici attività culturali, come si evince da tale opuscolo, sempre caratterizzate da grande professionalità e da una singolare passione, tale Istituzione è stata riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica “Ente Nazionale di Formazione” (ordinanza ministeriale n.177, 2000) ed ha avuto il privilegio di godere dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica in numerose sue iniziative.

Il dr. Di Mezza dopo aver sottolineato l’importanza dell’Università Popolare della Tuscia a livello nazionale segnalandola alle altre Consociate come esempio da seguire, ha illustrato i numerosi progetti presentati dalla C.N.U.P.I. nel 2010, di notevole spessore sociale e culturale; Fra questi è doveroso citare quello riguardante l’istituzione di un “osservatorio provinciale sulla violenza scolastica” in provincia di Benevento, il “disegno di legge sulla figura di operatore naturopata” presentato al Senato della Repubblica, il progetto realizzato in collaborazione con la C.I.S.A.L. su “scuola e obesità” e quello sulla “disabilità” rivolto al Ministero delle Pari Opportunità.

Il dr. Ciccioli ha proposto, invece, la nascita di un gruppo di studio permanente, capace di raccogliere tutte le richieste avanzate da ciascuna Università Popolare, determinando anche il costituirsi di consorzi per partecipare ai bandi europei, ed in grado, quindi, di istituire un reale e costruttivo collegamento fra le attività delle varie Università italiane.

Il successo dell’iniziativa viterbese, dovuto sia all’ospitalità sia alla centralità della sede ospitante, determinerà il ripetersi di simili incontri, necessari per una maggiore collaborazione tra le Università consociate, e il dott. Ciccioli, a tal proposito, ha suggerito la possibilità di stabilire una maggiore centralità della C.N.U.P.I, istituendo a Roma una sua sede centrale facilmente raggiungibile da tutte le sue consociate, dislocate nel territorio nazionale.

L’evento si è, quindi, distinto per la grande importanza che ha avuto per tutte le Università Popolari Italiane e per la propositività, l’operatività e la fattiva attenzione dei suoi partecipanti.
Pàmela Mezzasalma