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PER LA ROTATORIA DI PIAZZALE TRIESTE PRESTO LA DEMOLIZIONE DEL BOX ZAMBONI
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 09/03/2010 19:14:03

La realizzazione della rotatoria di Piazzale Trieste è vincolata alla demolizione del box officina che per tanti anni ha ospitato l’attività del gommista Zamboni. Una demolizione che non ha trovato tutti d’accordo negli amministratori. L’officina non è più utilizzata da molti anni però per alcuni rappresenta un simbolo della rinascita economica dopo la fine della seconda guerra mondiale.

Il piccolo fabbricato realizzato su area pubblica, per la sua particolare ubicazione nel vertice dell’incrocio, impedisce la realizzazione della rotatoria. Nei prossimi giorni sarà demolito per consentire l’avvio della fase di sperimentazione del rondò. Se tutto procederà bene la rotatoria definitiva sarà realizzata prima dell’estate e dell’aumento del traffico automobilistico legato alla stagione balneare.

La sperimentazione consentirà di verificare la funzionalità di due distinte procedure: il dimensionamento ed i sensi di marcia. Per quanto riguarda il dimensionamento saranno sperimentate due diversi fulcri: uno prossimo al centro della piazza l’altro invece abbassato in direzione della provinciale viterbese.

In merito ai sensi di marcia le opzioni che verranno sperimentate sono molto più articolate: sensi unici sulle vie parallele a Viale Trieste e Via dell’Olivo, doppi sensi di marcia solo su Via Tarquinia e Viale Trieste, ecc. La rotatoria di Piazzale Trieste è al centro della discussione degli amministratori e dei cittadini già da diversi anni. In un primo momento, con l’amministrazione Peruzzi, l’ufficio tecnico del comune valutò negativamente la fattibilità del progetto adducendo motivi di carattere tecnico: non esisteva spazio sufficiente per realizzare le due corsie circolari.

Questa interpretazione fu aspramente criticata dai sostenitori della rotonda che non senza ironia elencarono le centinaia di progetti realizzati e funzionanti in tutta Europa, ma anche nei paesi limitrofi, con caratteristiche simili a quella di Tuscania. Con la giunta Cappelli il progetto della rotonda è stati ripreso ed ha ottenuto il finanziamento per essere realizzato. Adesso con la demolizione del box sembra superato anche l’ultimo ostacolo e prima dell’estate anche Tuscania avrà la sua rotonda.

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