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CONSIGLIO COMUNALE: DELUSO CHI SI ASPETTAVA FUOCO E FIAMME SULLA NOMINA A DIRIGENTE DELLA MOGLIE DEL SINDACO
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 12/11/2010 06:44:58
Quello di mercoledì scorso doveva esser un consiglio comunale all’ultimo sangue, nel quale i consiglieri delle liste Patto per Tuscania e Tuscania Futura avrebbero dovuto “far male” alla maggioranza. Tanto male che per sindaco Natali e il vice sindaco Staccini non ci sarebbe stato scampo. Sarebbero stati uccisi: “politicamente parlando”.

Invece non solo la maggioranza ha mostrato una compattezza inaspettata, nel difendere l’operato della giunta, ma l’argomento, tranne qualche più che ragionevole ed elegante accenno di polemica avanzato dal consigliere Liberati è stato completamente rimosso dagli interventi degli altri consiglieri di opposizione presenti al consiglio comunale. I veri protagonisti della riunione sono stati: Francesco Fano per la sua proposta di realizzare il canile comunale a metà prezzo, il dirigente dell’ufficio tecnico che ha smentito le affermazioni dell’ex assessore all’ambiente Paolo Sensi e Franco Ciccioli grande interprete della parte di Gianfranco Fini.

Sono state approvate: la varianti urbanistiche per la realizzazione del canile e dell’ecocentro in località Macchia Riserva, alcune varianti al P.R.G. proposte da privati, la convenzione con il comune di Caprarola per l’attività del nuovo segretario comunale, il programma per il conferimento degli incarichi agli esperti esterni, nuove modalità per il recupero e la riscossione sulla pubblicità e le pubbliche affissioni e la presa d’atto della mancanza di osservazioni alle delibere relative alla nomina della commissione edilizia e alla definitiva variante al piano particolareggiato del centro storico.

Sul problema del nuovo canile comunale la maggioranza ha assicurato di valutare con la dovuta accuratezza la proposta di Francesco Fano che consentirebbe di risparmiare oltre la metà di quanto preventivato per la realizzazione del progetto predisposto dall’ufficio tecnico comunale. La presidente del Rifugio Speranza, l’associazione che da molti anni si occupa a livello di volontariato dei cani randagi, non ha gradito questa promessa: “sono mesi che la proposta di Francesco Fano è stata presentata – ha detto Teresa Tosi – avrebbero potuto fare tutti gli approfondimenti del caso senza perdere ulteriore tempo”.

Sul problema dell’amianto il dirigente dell’ufficio tecnico ha strapazzato Paolo Sensi affermando che l’amministrazione provinciale, per bocca della dirigente dell’ufficio ambiente Flaminia Tosini, ha smentito che esistevano accordi sulla possibilità di finanziare il completamento del ritiro e smaltimento dell’amianto disperso dalla tromba d’aria del 2007.

Se c’è stato qualche sottovalutazione del problema è da inquadrare cronologicamente all’ultimo mese della gestione commissariale. Dulcis in fundo la performance del presidente del consiglio Franco Ciccioli: “Non è un adepto del neonato partito di Fli, però la parte di Fini che non è più d’accordo con nulla sulla gestione del governo, la recita perfettamente. Come Fini non risparmia critiche, attacca metodo e merito dell’attività della giunta, poi però dall’alto del suo scranno di presidente del consiglio dirige un orchestra di cui non apprezza ne musica ne musicanti.

Per la cronaca al consiglio mancavano per impegni di lavoro: Serenella Pallottini e Fabio Bartolacci. Giuseppe Potestio è arrivato a seduta iniziata e Regino Brachetti è uscito prima della conclusione dell’ordine del giorno.


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