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LO STIPENDIO DI SINDACO E ASSESSORI...
Pubblicato da Stefano Mattei in Nuovo Corriere Viterbese • 12/05/2010 07:08:27
Considerando la grave crisi delle casse comunali, più volte ribadita nelle dichiarazioni dell'amministrazione come una delle cause dei tanti gravi problemi che affliggono Tuscania, molti cittadini non vedono positivamente l'indennità presa da sindaco e assessori comunali. Secondo la delibera 181 del 19/10/2009 al sindaco spettano 2788,87 Euro mensili, al vicesindaco 1394,43 Euro e agli assessori 1254,99 Euro. Soldi che logicamente variano a secondo della professione. E' infatti prevista la metà del compenso per i dipendenti statali. 

Nei primi mesi della nuova amministrazione la maggioranza, a quanto pare, non è riuscita a prendere gli stipendi, che sono stai poi comunque pagati regolarmente, ma all'ultimo consiglio comunale che prevedeva l'approvazione del bilancio, la vecchia delibera è stata riconfermata prevedendo 1200000 Euro di spesa complessiva annua per l'indennità del sindaco e dei vari assessori.

Questo nonostante l'opposizione ha proposto degli emendamenti per ridurre i compensi in caso di necessità. In una Tuscania evidentemente in crisi, in cui solo i fondi provinciali e regionali sembrano essere l'unica concreta fonte di finanziamento per i grandi progetti come il rinnovo delle strade, il centro Alzheimer ed altri, presentanti spesso “in pompa magna” dall'amministrazione, molti cittadini si aspettano uno sforzo superiore da parte della maggioranza.


Come ha detto l'assessore Perugini a proposito della fiera e di altri eventi culturali “valutare l'assenza di fondi  nelle casse comunali non deve essere una giustificazione, ma una analisi concreta della della realtà”. In questa incontestabile “amara realtà” che vede liti al consiglio comunale per i pochi “spiccioli” delle casse comunali, ai cittadini ovviamente viene pensato che 120000 mila euro annue che servono per “mantenere” sindaco e assessori sono i primi che potrebbero essere, magari in parte, impiegati in altre iniziative di interesse pubblico.


Una assunzione diretta di responsabilità da parte dei rappresentati dei cittadini, come un volontario taglio alle proprie indennità, certamente sarebbe un segnale importante, anche considerando che sindaco, vicesindaco e assessori hanno una attività regolarmente avviata, oltre il proprio ruolo in comune. 

Cosa che non succede, ad esempio, per gli operai della cartiera, ai quali più volte è stata espressa pubblicamente la solidarietà dalla maggioranza, e anche a tanti altri tuscanesi che magari sono stati citati meno dai mezzi di informazione, ma che subiscono comunque le gravi difficoltà della crisi economica.        




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