I CREDENZONI CAMBIANO POSTO, MA NON SI ESTINGUONO.
Oggi facendo la mia passeggiata giornaliera, all’angolo tra viale Trieste e viale Volontari del Sangue, in bella vista ho visto il solito credenzone, stessa forma, stessa dimensione, ma con manifesto diverso, non è più “Tuscania si mostra” ma una ditta che vende legname che mi risulta faccia dei lavori per il comune, (per es. ha tagliato l’erba nell’area verde sotto casa mia a p.zza Vanio di Marco).
Il credenzone a viale TriesteOra, se la suddetta ditta ha i permessi per fare la sua (orribile) pubblicità nel “core de Roma”, sono inorridito e chiedo chi ha concesso i permessi. Se la suddetta ditta, ha messo lì quel “credenzone” arbitrariamente senza chiedere il permesso di nessuno, chiedo che venga rimosso.
Ma in questo comune non ci sono regole?
- Manifesti affissi continuamente nei pressi delle mura castellane, vicino piazza Marinozzi, ambulanti che dovrebbero essere itineranti, ma che invece sono stanziali nei migliori posti del paese senza colpo a ferire danneggiando chi in questo paese paga le tasse (i commercianti).
- Parcheggi selvaggi che intralciano pericolosamente in maniera seria alcune vie principali di Tuscania.
- Manifesti affissi nelle due splendide porte principali di Tuscania (Montascide e arco di Poggio)
- Monumenti infestati da erbacce che nessuno si preoccupa periodicamente di pulire.
- Zone senza luce e senza urbanizzazione
- Animali lasciati al loro destino, se non la cura del “Rifugio Speranza”
- Centro Anziani commissariato, ma senza spiegare perché è stato commissariato. Lo statuto dice che il commissariamento avviene solo per motivi gravi, spiegateci quali sono questi motivi gravi, tutti ce li stiamo domandando.
Si potrebbe fare una lunga trafila di cose che non vanno, io mi domando: ma questo paese è un Far West o possiamo sperare in un po’ d’ordine? Arriveremo a portare il “credenzone” davanti alla basilica di S. Pietro come ho fatto in questa simulazione?
Una simulazione di come starebbe il credenzone a S. PietroDove vogliamo arrivare? E l’opposizione? Forse, è in ferie, meglio non disturbarla.