IL GIROTONDO DELLE PROVINCIALI
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Stefano Mattei in
Nuovo Corriere Viterbese 06/03/2010 10:23:49
Riepilogando le candidature ufficiali, che seguono la confusione della bagarre della presentazione delle liste, nel collegio Tuscania-Marta per il candidato presidente Saladino, vicino a Di Pietro, i possibili candidati sono il tuscanese Giancarlo Guerra per l'Italia dei Valori, Rossella Guidotti per Sinistra e Libertà e Serena Brunetti per Sinistra Ecologia e Libertà. Per Grattarola presidente, c'è il tuscanese Stefano Ciccioli nella lista del Pd, Giuliano Rocchi per i Democratici per la Tuscia e Anna Lanzi per Alleanza Riformista.
Per la lista autonoma della lega, che sostiene come presidente Stefano Bossi i cittadini possono votare Michela Ceccarilla. La lotta interna tra i tuscanesi diventa più interessante per Meroi presidente, che a questo punto diventa nettamente il favorito nelle preferenze di Tuscania.
Roberto Staccini, vicesindaco, quindi vicino a Massimo Natali, concorre nella lista del Pdl, mentre Fabio Bartolacci suo avversario alle comunali, concorre nell'altra lista denominata Popolo Etrusco.
Inoltre c'è Valentino Brunori per “la Destra”, la lista vicina a Storace e la “sorprendente” candidatura di Francesco Giuseppe Potestio con L'Udc. Gli altri candidati per Meroi nel collegio di Tuscania sono Guido Faggiani per la Fiamma Tricolore, Vincenzo Strada per Tuscia Autonomia nel Lazio e Simone di Seri per la Lega del Lazio, l'altra lista della lega affiliata con le altre “destre”. I dati interessanti sono, la smentita della voce che voleva una rottura interna nel Pd, che quindi sosterrà, Stefano Ciccioli, conosciuto soprattutto per il suo impegno teatrale e la “grande ammucchiata” a Destra, che presumibilmente porterà da Tuscania un notevole contributo di voti a Meroi come presidente, ma che vedrà una battaglia serrata tra i diversi tuscanesi che si contenderanno le candidature per un posto al consiglio provinciale.
Analizzando i dati per le passate elezioni, poche sono le possibilità per il giornalista Giancarlo Guerra che concorre nella lista autonoma dell'Italia Dei Valori con Saladino candidato a presidente. “Clamorosa” la candidatura di Potestio, che aveva partecipato alle primarie del Pd, finite a vantaggio di Serenella Pallottini, per la candidatura a sindaco per “la sinistra” e ora concorre a vantaggio di Meroi a destra sostenuto dall'Udc e quindi da Regino Brachetti.
Una conversione ideologica che ormai molti nella politica moderna considerano assolutamente normale, ma che desta ancora sorpresa, pensando che Potestio ha seriamente rischiato di essere il candidato del Pd alle ultime comunali e “teoricamente” attualmente dovrebbe essere un suo sostenitore all'interno del consiglio comunale all'opposizione.
Le candidature alle provinciali ridisegnano infatti anche le posizioni all'interno del consiglio comunale, dove si mantiene la spaccatura che vede Staccini capofila per le provinciali della maggioranza di Natali e Bartolacci-Liberati dall'altra, mentre il resto dell'opposizione oltre il Pd, ormai quindi rappresentato solo da Serenella Pallottini, vede l'accordo tra Potestio e Brachetti.
Stefano Mattei