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PARCHEGGI: I CITTADINI RICORRONO ALL’ ADUSBEF
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 07/04/2010 21:52:04
Sono almeno una trentina i cittadini che hanno deciso di rivolgersi all' Adiconsum, l’associazione nazionale per al difesa dei consumatori, per ottenere il rimborso di quanto pagato al comune per ottenere il bollino parcheggio. “E’ incredibile l’ostinazione dell’amministrazione comunale che non intende porre rimedio alla situazione paradossale dei parcheggi a pagamento.

Sono mesi – afferma uno dei promotori della vertenza - che le aree di sosta regolamentate a pagamento non funzionano più. I furbi continuano a farla franca parcheggiando dove vogliono senza spendere un euro. Noi invece, i cittadini che ci siamo messi in regola, facendo la fila allo sportello della polizia locale per richiedere i bollino giallo o verde che sia e pagando quanto dovuto, dobbiamo subire non solo l’umiliazione di vedere occupati i posti dalle automobili prive di qualsiasi permesso ma anche l’irrisione dei furbi.

Abbiamo contattato l’ Adiconsum per difendere i nostri diritti ed ottenere, con gli interessi, quanto pagato per ottenere l’inutile bollino che autorizza il parcheggio ai residenti”. L’amministrazione comunale alcune settimane fa aveva assicurato la regolarizzazione del problema annunciando l’emissione dei tickets tipo “gratta e vinci”. La lunga storia dei parcheggi a pagamento, sperimentata prima dall'amministrazione Peruzzi, poi sospesa ed infine ripresa con affidamento del servizio ad una cooperativa di Orte dal commissario prefettizio, è da sempre costellata di polemiche e situazioni incresciose.

Non sono pochi quanti ritengono che l'operazione dei parcheggi a pagamento non sia necessaria. “La conformazione urbanistica del paese – afferma un tecnico che opera nel territorio – è tale che il problema dei parcheggi non si pone. C'è spazio a sufficienza per tutti, cittadini e turisti. I due grandi viali che limitano il centro storico, l'area di Rio Fecciaro, piazzale Marinozzi, piazza Andersen e gli altri meno estesi spazi che circondano il centro storico forniscono posti auto a sufficienza. Tuscania non ha per fortuna i problemi delle metropoli o dei paesi che sorgono su una rupe, come Orvieto per fare un esempio”.

Anche dal punto di vista più strettamente economico, l'operazione parcheggi sperimentata fino ad oggi non ha prodotto risultati positivi. Una volta realizzati i parcheggi a pagamento vanno gestiti. Questa attività non può essere svolta dai dipendenti comunali perché già impegnati in altre mansioni. L'affidamento in gestione fino ad oggi si è rivelato diseconomico. I cittadini che si sono rivolti all'Adiconsum affermano che se non viene ristabilito il giusto equilibrio per quanti hanno pagato il bollino sono pronti ad attivare la prima azione giudiziaria collettiva della storia di Tuscania.

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