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ANTONELLO GENTILINI: DOVREMO TENTARE LA CARTA DELLA PETIZIONE POPOLARE
Pubblicato da Valeria Sebastiani in L'Opinione • 13/10/2010 07:41:54
“Dovremo tentare la carta della Petizione Popolare, forse così riusciremo ad avere ascolto”. Esordisce così il dott. Antonello Gentilini a proposito della spiacevole questione delle emissioni nauseabonde provenienti dall’impianto di compostaggio, con sede a Tuscania che stà rendendo la vita impossibile a moltissimi cittadini. Le emissioni arrivano a 3 km di distanza dall’impresa. Un problema non da poco sul quale si è aperta una disputa che vede da un lato il “Comitato cittadino contro la Puzza” promosso dal Gentilini, dall’altro l’impianto di compostaggio e i vari enti amministrativi.

Dopo una conferenza a porte chiuse tenutasi in comune alla quale hanno presenziato l’assessore provinciale all’ambiente, il comune di Tuscania, i vigili del fuoco e l’ARPA, ieri Gentilini ha incontrato in Provincia l’assessore Tosini.

“ Continuo a non avere risposte chiare,-dichiara Gentilini- mi sento ripetere che l’azienda è in regola con tutti i permessi necessari ai lavori ma di fatto la puzza continua ad esserci. “Il 18 novembre si terrà in Provincia una conferenza di servizi nella quale si valuterà la richiesta dell’impianto di aumentare la superficie lavorativa. Il timore è quello che la situazione delle emissioni odorifere peggiori.

“Tutti ci dicono che è impossibile pretendere l’impatto zero, che è normale si senta la puzza, io non ho trovato leggi in proposito, ne disposizioni, vorrei che se esistessero si mettesse per iscritto altrimenti significa che la legge è dalla parte di noi cittadini. Esiste una sentenza della Corte di Cassazione- continua Gentilini- che di fatto ammette che per emissioni che raggiungono tali distanze si può parlare di inquinamento olfattivo e l’inquinamento è un illecito punito da sanzioni previste dal codice civile e penale. Vorrei inoltre far presente che nel resto d’Europa, esistono impianti di compostaggio all’interno dei centri abitati e che quindi non emettono cattivi odori.

” Obiettivo del comitato è ora quello di indire una petizione tra la popolazione per crescere si numero e riuscire a far ascoltare la propria voce ma anche per sensibilizzare la popolazione su un problema che riguarda il territorio intero. “ Lungi da me l’intenzione di far chiudere l’impianto, vorrei solo che i diritti dei cittadini ad una vita sana e normale venissero rispettati. Credo nelle istituzioni, nelle norme e in chi le fa applicare- conclude Gentilini- ma credo anche che a Tuscania fino ad oggi sia mancata la vigilanza adeguata sul problema.”

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