ASSEGNAZIONE CASE POPOLARI: L’ASSESSORE ALL’URBANISTICA STEFANO MACCARRI CHIEDE NUOVI CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE GRADUATORIE
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 13/01/2010 17:26:53
Le graduatorie per l’assegnazione delle case popolari da qualche anno fanno capo all’amministrazione comunale che facendo riferimento alle leggi vigenti in materia determina anche i criteri per l’assegnazione dei punteggi.
A Tuscania, come nel resto d’Italia, nelle prime posizioni sono presenti molti cittadini extracomunitari, perché le loro condizioni di basso reddito, elevato numero dei componenti il nucleo familiare e in molti casi lo stato di degrado dell’alloggio occupato in affitto, costituiscono una solida base per ottenere punteggi elevati.
Di fronte a questa situazione oggettiva, non sono pochi coloro che ritengono privilegiati gli stranieri. Anche l’assessore all’urbanistica Stefano Maccarri ritiene che vadano modificati i criteri relativi all’assegnazione dei punteggi per la formazione delle graduatorie: “Ritengo che vadano comunque garantite le famiglie locali – afferma Stefano Maccarri - perché in questo modo si verifica una discriminazione al contrario.
Inoltre non bisogna dimenticare che le risorse per la realizzazione delle case popolari giungono proprio dalle tasse che pagano essenzialmente i contribuenti locali, se andiamo avanti così coloro che pagano di più invece saranno sempre fuori dalle assegnazioni delle case.
Nella prossima riunione della giunta comunale proporrò di studiare un criterio che possa riequilibrare la situazione. C’è anche un rischio sociale dietro a questa situazione, andando avanti così un quartiere come la ex Gescal si potrebbe trasformare in un ghetto, abitato solo da stranieri.
Si parla tanto di integrazione degli stranieri poi allo stato dei fatti con questo criterio di graduatorie si sviluppa l’emarginazione. Proporrò alla giunta di introdurre anche un criterio legato agli anni di residenza nel comune oppure altre forme di equilibrio per garantire il diritto alla casa popolare delle famiglie locali”.