FOTOVOLTAICO SI O NO
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Stefano Mattei in
Nuovo Corriere Viterbese 24/11/2010 08:45:27
Opinione pubblica divisa sulla questione del fotovoltaico. L'amministrazione nell'ultimo consiglio, interrogata dal consigliere di minoranza Liberati, ha espresso diverse riserve sull'argomento. “Fortunatamente Tuscania è difesa da molti vincoli- ha detto il sindaco Massimo Natali- paesaggistici, ambientali, etc.
Questo ci difende dall'accaparramento selvaggio delle aree dove istallare i pannelli”. Inoltre, sempre secondo l'amministrazione il futuro non offre condizioni favorevoli per questo tipo di energia rinnovabile. “Dal gennaio prossimo in diversi a scaglioni, ci sarà il calo degli incentivi della comunità europea fino al 36%, quindi i procacciatori di terreni non avranno più gli stessi guadagni di prima.
Non c'è più molto interesse in relazione ai certificati verdi quindi il business non esiste più”. Di diverso avviso, sono alcuni di coloro che lavorano nel settore, che espongono dati differenti. “Credo che l'amministrazione non sia correttamente informata- dice uno degli installatori più autorevoli- la rivoluzione del fotovoltaico parte dal 19 febbraio del 2007, con il G.S.E, (Gestore Servizio Elettrico Nazionale), che ha incentivato proprio l'uso del fotovoltaico, ammortizzando le spese del mutuo al 100%.
E' vero che dal gennaio del 2011 ci sarà un calo degli incentivi, che in tre scaglioni arriverà al 15% , ma si sono abbassati i costi di 1Kwp da 5.000 € circa a 4.200€ circa e l'impianto fotovoltaico abbatte il consumo elettrico da subito per 30 anni, quindi il guadagno rimane. Inoltre la cosa non è nata come business, ma come una filosofia di cambiamento verso l'energia pulita.
Anche la questione estetica è relativa, perché i pannelli vengono posizionati sui tetti, pensiline e anche capannoni. Nel caso dei capannoni tutti i gestori seri offrono anche ulteriori incentivi, per smaltire l' Eternit e cambiarlo con i pannelli fotovoltaici”. Diversi dunque sono i punti di vista e gli interessi in ballo, per una questione che merita maggiore attenzione e trasparenza.
Stefano Mattei