INIZIATIVA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI TUSCANIA PER SPIEGARE I CONTENUTI DELLA RIFORMA DELLA SCUOLA SUPERIORE
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 14/03/2010 18:46:22
È stata avviata, a partire dalle prime classi del prossimo anno scolastico 2010-2011, la riforma della scuola secondaria superiore. Entro il 26 marzo di quest’anno le famiglie dovranno presentare le domande e con il 1° settembre saranno avviati i nuovi licei, i nuovi tecnici e i nuovi professionali.
Secondo la ministra Gelmini, promotrice della legge di riforma, qualità e modernizzazione sono le parole chiave che caratterizzano lo spirito di questa legge. Per i fautori della riforma in questo modo sarà possibile creare una scuola nuova al passo con i tempi, in cui si privilegia la qualità dell’insegnamento rispetto alla quantità del carico orario e all’eccessivo numero di materie, come raccomandato dall’OCSE. La dirigente dell’ Istituto Comprensivo di Tuscania, dott.ssa Concetta Catalano a ritenuto opportuno convocare i genitori degli alunni che frequentano la terza media, prossimi quindi all’accesso alle scuole superiori, per offrire informazioni e notizie utili in merito alle novità introdotte dalla riforma.
L’incontro che si è svolto, alcuni giorni fa, presso l’aula magna dell’ istituto Ildovaldo Ridolfi è stato molto efficace, i geniotri hanno avuto la possibilità di avere un quadro completo delle possibilità di studio che potranno interessare i loro figli. Alla riunione ha partecipato il dott. Cianfana, funzionario dell’ ufficio scolastico e responsabile della scuola superiore di secondo grado, la prof.ssa Maria Laura Santi responsabile per la scuola di Tuscania dell’orientamento degli studenti che devono iscriversi alle superiori e i rappresentanti delle scuole superiori che operano nella provincia di Viterbo.
Per quanto riguarda le due scuole superiori di Tuscania, mentre il Liceo Scientifico non avrà grandi cambiamenti per effetto della riforma, il Professionale invece sarà indirizzato alla “Manutenzione e assistenza tecnica” con una diminuzione delle ore di insegnamento che passeranno da trentasei a trendadue.