Cerca nel Blog
BOTTACCE: QUALE AMMINISTRAZIONE APPROVÒ IL PIANO REGOLATORE? CE LO DICE DARIO MENCAGLI.
Pubblicato da Luigi Pica in Articoli Toscanella • 05/12/2010 01:02:33
Ho sempre sostenuto che avremmo bisogno di quattro Dario Mencagli all’opposizione, per vedere un’opposizione seria, distaccata e senza reticenze, Dario quello che ha in bocca ha nel cuore.

Qui, ogni tanto esce fuori un problema, il cittadino si domanda quale amministrazione ha approvato il progetto di riferimento, nessuno ci dice in che anno, chi era sindaco, chi erano gli amministratori, etc…. e il popolo pecora, al buio di quello che gli accade intorno, da decenni vota le stesse persone che si avvicendano tra maggioranza e opposizione senza parlare dei cambi di colore.

Problema Bottacce: è un problema di merda, le pompe non pompano, e la merda sale in casa, alcune case hanno l’agibilità, altre no (chi fie e chi fiastre), tutti si domandano di chi sono le responsabilità, nessuno ce lo dice, forse Dario Mencagli ci fa un po’ di luce in questo commento che ha inserito nell’articolo di Stefano Mattei: http://www.toscanella.it/blog/index.php?id=cp0

Questo il testo del suo comento:

“Ricordo che ero entrato in Comune dopo Fiorenzo De Stefanis, mi pare nel 1994.
Il nuovo piano regolatore, per ordine del sindaco regino Brachetti, poteva essere visto solo dai consiglieri. Vietato ai consiglieri portare un tecnico per farsi spiegare meglio le cose (nessuno nasce imparato!!).
Dissi, in consiglio comunale, che era incredibile permettere di costruire in zona Bottacce a 20 metri dalle mura cittadine, perché dal 1971 (data di inizio della variante al Piano regolatore) al 1994 o 1995 (non ricordo bene) la sensibilità sul rispetto dei valori architettonici era cambiata di molto.
Ricordo che intervenne Pocci, dicendo che era vero e che si sarebbe provveduto ad evitare una cosa del genere. Pocci, in più, aveva anche lavorato nella preparazione della variante ed era perciò molto bene al corrente della cosa.
Non sapevo di questo problema dello scarico delle fogne. Mi dimisi, per protesta contro l'esclusione dei tecnici dalla visione della variante al Piano regolatore e per l'insulto fatto alle mura storiche della nostra città.
Viene un po' da sorridere, leggendo quanto succede adesso, se non ci fossero di mezzo sofferenze e danni per i nostri concittadini che abitano lì.
Le case, nonostante le assicurazioni di Pocci, rimasero a 20 metri dalle mura.
E, dato che la realtà supera la fantasia, Pocci è rientrato, proprio in questi giorni, a fare il consigliere comunale!!!”


Ringrazio Dario per il contributo che dà per Tuscania, per le sue lotte e per le sue idee rimaste solamente nei sogni dei tuscanesi. Alle elezioni comunali del 2006, quando vinse la lista di Sandro Cappelli, non riuscì nemmeno ad entrare come consigliere di opposizione, perché? Perché noi tuscanesi, ormai siamo affezionati a questi personaggi che siedono nei banchi del consiglio comunale di Tuscania, tanto affezionati quanto lo sono loro per le poltrone nelle quali siedono.


I commenti sono stati disattivati a causa di SPAM, saranno riattivati il 1° gennaio 2011