Dopo aver lavorato per quarantenni sull’autobus come controllore, Felice Andreoni sessantasettenne, da pensionato e volontario della sezione Avis di Tuscania, si è innamorato della difficile arte della costruzione delle meridiane solari.
“Sin da bambino sono rimasto affascinato della meridiana verticale collocata sul palazzo di Piazza Matteotti. Un oggetto misterioso che le persone anziane scrutavano con insistenza senza che a quell’età mi riuscisse di capire il perché. Quel mistero adesso continua ad appassionarmi – dice Felice Andreoni – anche se qualcosa in più penso di saperla. Alcuni anni fa ho voluto conoscere la storia degli orologi solari scoprendo che questo tipo di studio viene chiamato gnomonica.
Ho potuto sapere che gli orologi solari e le meridiane erano già conosciute nell'antico Egitto e presso altre civiltà, e successivamente tra quella dei Greci e dei Romani. L'origine di questa scienza è tuttavia ancor più antica rispetto alla civiltà egizia e le prime testimonianze risalgono addirittura al Neolitico. Da quando sono andato in pensione dedico molto tempo alla realizzazione di meridiane orizzontali in pietra. Un hobby che mi da soddisfazione e che mi ha permesso di ritornare a studiare.
Per realizzare una meridiana non basta saper utilizzare le mani per levigare una pietra c’è bisogno prima di tutto di conoscere l’astronomia e l’orientamento topografico”. Felice Andreoni ha già realizzato circa quaranta meridiane alcune delle quali poste su un piano obliquo.
“ Con le meridiane orizzontali è possibile conoscere l’ora durante l’intera giornata – afferma Andreoni – difatti il principale svantaggio delle meridiane verticali come quella di piazza Matteotti è che sono in grado di mostrare l'ora solamente per il periodo dell'anno e del giorno in cui il muro è direttamente illuminato dal sole.
L’esperienza acquisita da Felice Andreoni potrebbe essere messa a disposizione anche per attività didattiche dedicate agli alunni della scuola primaria: “Sarei disponibile e contento di raccontare ai ragazzi delle scuole elementari e medie di questa mia passione – dice Andreoni – ricordo che il mio maestro, approfittando di una bella giornata di primavera, portò la mia classe ad osservare proprio la meridiana di Piazza Matteotti. In quell’occasione il maestro ci fece capire il movimento del sole.
Usò gli spostamenti dell’ombra per dimostrare come il sole seguendo una traiettoria ellittica, sorge ad est e tramonta ad ovest”.