Mi scrive un cittadino che di solito è molto sensibile ai problemi ecologici e mi segnala che purtroppo alla discarica dell’olivo, futuro ecocentro ha visto gettare (e rompersi) lampade a basso consumo dentro il cassone dei metalli ferrosi per cui, data l’alta pericolosità del mercurio in esse contenuto, sarebbe opportuno che come rifiuto prendesse canali diversi, speciali e quindi chiede di sensibilizzare l’assessore responsabile a disporre opportuni provvedimenti affinché vengano smaltite in un apposito contenitore da inviare al riciclaggio.
A tal proposito conviene ricordare che queste lampadine, sono efficienti ma pericolose.
Il mondo dell'illuminazione sta cambiando. La lampadina inventata da Edison, quella col filamento, entro il 2016 sarà fuori commercio. Oggi si va verso il massiccio utilizzo delle lampadine a alta efficienza, l'80 per cento delle quali viene prodotto in Cina. Efficienti lo sono senza dubbio, dato che consumano un quinto rispetto a quelle tradizionali.
Tuttavia, contengono mercurio, metallo pericoloso per la salute. Per questo, in caso di rottura dell'involucro, gli esperti consigliano di allontanarsi, di non toccare i pezzi a mani nude e di aerare il locale per circa mezz'ora, dato che il mercurio è un elemento volatile e si diffonde nell'aria.
Queste lampadine sono assimilate ai rifiuti elettronici. Quando sono esauste, vanno portate all'ecocentro della propria città, che dovrebbe possedere contenitori adeguati. Oppure, dopo il 18 giugno, potranno essere consegnate ai negozi, acquistandone delle nuove come prevede il decreto «Uno contro uno».
«Oggi il riciclo di queste lampadine coinvolge soprattutto il vetro – spiega Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight - Il mercurio estratto viene poi riutilizzato per altri fini, ma non per produrre altre lampadine: servirebbero quantitativi più elevati e concentrazioni adeguate».
Il primo obiettivo, tuttavia, sia dell'Unione Europea che dei consorzi di smaltimento, è di evitare la dispersione di mercurio nell'ambiente, in attesa della nuova generazione di lampade, quelle a led, un diodo che produce energia senza bisogno di un metallo pericoloso come il mercurio