CHIUDE L’ISTITUTO PROFESSIONALE?
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Stefano Mattei in
Nuovo Corriere Viterbese 03/11/2010 07:20:25
La notizia, apparsa sul “Messaggero” di lunedì, riguardante la possibile chiusura di molte piccole scuole della provincia a causa della mancanza di alunni, ha messo in allarme le istituzioni locali.
Tra gli istituti in bilico, spicca infatti il professionale di Tuscania, unica scuola superiore della provincia a non avere i requisiti richiesti avendo meno di cento studenti inscritti (90). Lo stesso Tonino Longo, segretario di Uil-scuola, afferma “Come sindacato, ci opporremo al rischio chiusura. L'Ipsia di Tuscania è indispensabile dal punto di vista geografico e perché garantisce una formazione professionale che altrimenti verrebbe a mancare”.
Anche il sindaco Natali esprime la sua preoccupazione e spiega le azioni per correre ai ripari. “Sapevamo di questa possibilità- dice- il rischio c'è, se non per quest'anno per l'anno prossimo. Abbiamo fatto presente la situazione in provincia al presidente Meroi e stiamo lavorando per risolvere la questione.
In prima persona ho fatto un incontro con i sindaci di Arlena, Tessennano e Piansano, proprio per fare un accordo, per trovare soluzioni che portino nuovi studenti a Tuscania. Solitamente infatti, gli studenti da Piansano vanno a Marta e da Arlena a Canino, o Montefiascone”. Entro il 15 infatti, deve essere presentata la lista in regione, cui spetta la decisione definitiva, passando per i dati forniti dalla provincia.
Dalle varie dichiarazioni sembra comunque esserci l'intenzione, da parte delle istituzioni, di salvare l'istituto professionale industria e artigianato di Tuscania. Solo uno sforzo congiunto, tra regione, provincia, sindacati, gli istituti e i sindaci interessati, può riuscire a scongiurare questa possibilità che comunque resta concreta. Una eventualità che certamente rischia di provocare disagi agli studenti, Quelli attualmente in corso potrebbero subire uno spostamento, mentre gli studenti del futuro sarebbero costretti a scegliere istituti professionali in paesi distanti da casa, come Viterbo, Tarquinia o Montefiascone.
Stefano Mattei