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VERTENZA CARTIERA: PERCHE' NON SEGUIRE ALTRE STRADE?
Pubblicato da Valeria Sebastiani in Nuovo Viterbo Oggi • 11/01/2010 22:24:53
Si apre un nuovo capitolo sulla Cartiera di Tuscania. Dopo gli incontri dello scorso giovedì e di ieri mattina nei quali il sindaco Natali ha invano cercato l’accordo tra operai, sindacati ed amministrazione dell’impresa risolti in un buco nell’acqua è certo che si debba guardare a nuove strategie.

La soluzione valida ancora una volta sembra essere quella del consigliere di minoranza Fabio Bartolacci(Popolari Librali), già avanzata in sede di consiglio comunale lo scorso 22 dicembre: quella di aprire un tavolo di trattative al quale invitare non solo le parti in causa ma anche rappresentati di spicco della politica locale e nazionale presenti sul territorio.

Se a quanto sembra l’attuale amministrazione della cartiera non si trova nelle condizioni economiche per far fronte ad i debiti contratti dai mancati pagamenti agli operai a causa della crisi economica nella quale è caduta bisognerà pur far qualcosa per capire i motivi della crisi e cercare di ottenere strumenti per poterla aiutare ad uscirne.

“ Il tentativo di Natali ha dimostrato che la situazione è ben più grave di quanto stimato e che nelle attuali condizioni sarà difficile trovare un accordo tra le parti- dichiara Fabio Bartolacci-..bisogna cercare di cambiare qualcosa perché la discussione torni ad assumere toni più pacati.. come il cercare di dare garanzie agli operai: garanzie che se l’impresa non si trova nella condizione economica di poter dare personalmente si deve cercare di creare chiedendo aiuto alle istituzioni”. Che genere di garanzie? “Misure di tutela di quella che attualmente è l’unica grande impresa di Tuscania, che da lavoro a più di 30 famiglie e che in condizioni ottimali potrebbe garantire livelli occupazionali più alti..

Tuscania deve pretendere che i nostri rappresentanti politici facciano la loro parte per salvaguardare posti di lavoro che sarebbe inaccettabile perdere.” Lei è ancora dell’avviso che un consiglio comunale straordinario serva realmente a qualcosa?

“Servirebbe innanzitutto ad attirare l’opinione pubblica e sensibilizzarla su un problema che, torno a ribadire, deve essere di interesse collettivo..non si sta parlando soltanto del futuro degli operai coinvolti ma del danno economico che il loro licenziamento comporterebbe all’intero indotto del paese e del peso ulteriore che graverebbe sulle casse comunali”.Pensa che i tentativi fatti dal sindaco Natali non siano andati nella giusta direzione?

“Si è fatto un tentativo.. ma non è andato a buon fine: per questo torno a chiedere che il problema non venga affrontato a porte chiuse ma in un aula di consiglio dove possano essere ascoltate le opinioni dei presenti e coinvolte tutte le parti politiche del paese..perché è di un problema collettivo che si sta parlando.

Ritengo che al più presto andrebbe convocato un consiglio urgente esclusivamente sulla vicenda al quale convocare tutti i politici di rilievo del nostro territorio, in particolar modo l’assessore provinciale all’ambiente Tolmino Piazzai che si è già interessato alla Cartiera dopo il fermo dello scoro anno per i problemi di inquinamento ambientale e l’On. Giuseppe Parroncini, nostro concittadino, in qualità di Consigliere Regionale, ma anche l’attuale curatore fallimentare della Cartiera quale interlocutore privilegiato delle eventuali trattative”.

Ricordiamo infatti che la Cartiera si trova attualmente sotto la responsabilità di un curatore fallimentare che ne ha affidato la gestione di impresa all’attuale amministrazione..molto probabilmente spetterà a lui l’ultima parola su una vicenda che sembra ancora lontano dall’epilogo.

Valeria Sebastiani

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