LA MINORANZA SUI CRITERI DI ASSEGNAZIONE DELLE CASE POPOLARI
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Stefano Mattei in
Nuovo Corriere Viterbese 06/05/2010 17:12:49
Il problema dell'assegnazione delle case popolari, già molto discusso negli ultimi anni, è tornato di attualità dopo l'ultimo consiglio comunale. La questione è stata dibattuta animatamente a seguito della proposta alla regione, da parte della maggioranza, di fare una deroga particolare per Tuscania che, secondo la commissione incaricata, ha un numero di case disponibili con una metratura piuttosto alta rispetto alla composizione dei nuclei familiari.
Sempre secondo la commissione, l'abbassamento del numero di componenti all'interno delle famiglie sfavorirebbe il paese che si troverebbe costretto a non assegnare le case, dato che sono troppo grandi.
Questo secondo la Pallottini, sarebbe l'espressione una politica più volte citata dall'assessore Maccarri di favorire le famiglie “tuscanesi”, rispetto agli extracomunitari. Un azione che è stata percepita dal consigliere del Pd come atto discriminatorio considerando le famiglie degli “stranieri” più numerose di quelle degli italiani. “Sono concorde nell'assegnare le case in modo indiscriminato secondo i punteggi- dice la Pallottini- non credo nella riformulazione dei criteri di assegnazione. Se abbiamo case grandi dobbiamo darle a chi le merita, semplicemente.
Non bisogna ricadere nelle divergenze, anche perché rumeni, bulgari o albanesi, ad esempio, sono comunque nella comunità europea. Le case sono un diritto di tutti e ricordiamo che la paura verso l'altro ha generato l'olocausto e noi italiani non ne siamo usciti senza colpa”.
Anche il consigliere Bartolacci in minoranza, anche se sempre del Pdl, ha voluto maggiori delucidazioni sull'argomento, richiedendo un consiglio comunale straordinario apposito per discutere su questo argomento. “C'era tempo dallo scorso anno per vedere la questione con maggiore calma- dice Bartolacci- era ora che si facesse il bando che molte famiglie stanno aspettando per l'assegnazione degli alloggi. Per i punteggi ci sono leggi specifiche che vanno rispettate, bisogna seguire quelle senza fare questi emendamenti che sono semplicemente degli spot demagogici.
Quello che conta è dare alle tante famiglie bisognose una casa il più velocemente possibile, cosa che non succede da troppo tempo”. Una questione che rimane aperta e che per la sua difficile lettura si presta a facili strumentalizzazioni da diverse angolature e visioni politiche. Quello che certamente non vogliono i cittadini è l'occupazione illecita e quasi “selvaggia” delle case popolari che è avvenuta in passato.
Stefano Mattei