Se prima, il sabato e la domenica, il passaggio riservato ai pedoni nel centro storico era garantito dalla presenza di una barriera di transenne che sbarravano la strada alla circolazione dei veicoli, ora la situazione è mutata.
L’amministrazione comunale ha infatti recentemente collocato il più antico dei segnali luminosi: il semaforo. Ce ne sono bene due, uno applicato all’inizio di Via Roma, e l’altro in via Torre di Lavello. E subito sono sorti dubbi e incertezze sul funzionamento del dispositivo.
Per alcuni cittadini infatti, non è ben chiaro se il semaforo sia dotato di una fotocamera che entri in azione al passaggio non consentito di autovetture o motocicli.
C’è chi è fermamente convinto di averla vista. Se così fosse, la sanzione che ne deriverebbe potrebbe essere tranquillamente contestata poiché non vi è alcun cartello che indichi la presenza di un apparecchio elettronico in grado di fotografare la targa degli automezzi.
Altri invece dissentono da questa congettura. Certo è che chi infrangeva il codice stradale prima lo fa tutt’ora. E anzi, questo mesto fenomeno si è forse accentuato : si notano frequentemente numerosi automobilisti che in barba al rosso acceso e fisso del semaforo, transitano sulla via suscitando l’indignazione dei pedoni.
Sorgono spontanee allora delle questioni: era davvero necessario l’installazione del segnale luminoso? La barriera delle transenne non garantiva già da sola il passaggio esclusivo dei pedoni?
Gabriele Sandoletti