IL CONSIGLIERE FUSCO SUI PROBLEMI DELL'AMBULATORIO
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Stefano Mattei in
Nuovo Corriere Viterbese 20/01/2010 17:27:25
Alcune critiche recenti sulle difficoltà logistiche della struttura dove sono collocate molti servizi sanitari del paese gestiti dalla Asl, riportano in attualità la necessità di una rapido inizio dei lavori del poliambulatorio e centro di ricerca e cura per malati di Alzheimer che dovrebbe sorgere nell'area del “poggino”.
Il consigliere Salvatore Fusco, uno dei dottori che lavora nell'ambulatorio e che ha la delega proprio di seguire lo svolgimento della creazione del nuovo centro, descrive le sue speranze di un miglioramento rapido di questa condizione.
“I problemi come tutti sanno esistono da vari anni- dice Fusco – da quando questi servizi si sono inseriti nei palazzi della vecchia caserma, una soluzione provvisoria, ma come si sa in Italia non c'è niente di più stabile del provvisorio”. Lo stabile è vecchio e ha il difficile compito di accogliere anche malati, persone anziane e donne incinte che si recano in quelle sale per le varie visite.
“Attualmente, anche se con difficoltà- continua Fusco- la struttura riesce a svolgere le sue mansioni, ma il progetto per il nuovo centro è stato approvato e quindi questi problemi verrano risolti”. Lo stesso sindaco Natali aveva dichiarato che “l'unica cosa che manca è il trasferimento dei soldi”, per un progetto estremamente ambizioso che non vuole essere semplicemente una soluzione ai problemi logistici degli attuali servizi della Asl, ma anche un vero rilancio di Tuscania attraverso una sanità all'avanguardia.
“Il nuovo centro- conclude il consigliere- avrà oltre i vecchi servizi un area per la fisioterapia e per la radiologia, oltre che zone più consone per il pronto intervento e grazie alla possibilità di eseguire delle lastre e di mandarle via mail, potremo risolvere con brevi consulti i piccoli problemi alle articolazioni avendo un monitoraggio immediato di possibili problemi più gravi con controlli al torace per esempio.
Inoltre in questa struttura avremo disponibilità di ben quaranta posti di ricovero per lunga degenza e una area di ricerca sull'Alzheimer che permetterà di ospitare convegni che daranno risalto al paese”. Una prospettiva certamente interessante per il futuro di Tuscania, sperando che una possibile “eccessiva complessità” del progetto non distolga da una rapida soluzione dei problemi attuali.
Stefano Mattei