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GESCAL: LUIGI PICA E MARCO QUARANTOTTI SOSTENGONO CHE PRIMA DI AMBIARE LE REGOLE, SERVE IL CENSIMENTO.
Pubblicato da Stefano Mattei in Nuovo Corriere Viterbese • 22/01/2010 14:21:34
Dopo “il botta e risposta” tra l'assessore all'urbanistica Maccarri e Marco Quarantotti continuano le discussioni sul forum “Toscanella” sulla “proposta” dell'assessore di rivedere i criteri necessari per stilare le graduatorie di assegnazione delle case popolari.
“Se c’è un problema per riuscire a soddisfare tutte le richieste di case popolari- dice Quarantotti - allora bisognerebbe iniziare a far rispettare le graduatorie esistenti basate sul reddito o a far sloggiare i tanti abusivi che, infischiandosene delle graduatorie, hanno occupato abusivamente le case e da anni vi vivono indisturbati”.

Poi cita un esperienza personale che ha visto “occupata” dagli abusivi la casa di sua nonna, senza la possibilità per gli eredi di recuperare i suoi oggetti personali e cerca una soluzione che superi il possibile rischio di xenofobia. La discussione a seguito di queste dichiarazioni è continuata molto sul sito ad opera di molti cittadini ed è stata riassunta in un articolo del suo amministratore Luigi Pica.

“Qualcuno vede un senso di discriminazione nei confronti degli immigrati- scrive Pica- altri chiedono fortemente questa revisione, altri la vedono come una proposta che sa di campagna elettorale per le prossime amministrative”. Inoltre l'amministratore arriva a un analisi finale in linea con le dichiarazioni di Quarantotti uscite sui quotidiani locali. “Quello che invece nasce fortemente nel forum- conclude Pica- a parere quasi unanime, è l’accertamento della legalità di chi vi abita, si richiede un censimento delle abitazioni per accertare chi ne ha diritto e chi occupa tali abitazioni in maniera abusiva, non si possono stabilire nuovi criteri se prima non si sana questa piaga che affligge il quartiere da decenni”

A seguito di queste discussioni viene chiamato in causa il sindaco Natali, che ridefinisce il concetto di “proposta” da parte dell'assessore Maccarri. ”Non si tratta di una proposta- dice il sindaco- ma semplicemente è uscita una normativa che prevede che la graduatoria venga rivista, dopo questa ho chiesto una relazione ai servizi sociali, l'ufficio che segue questa mansione”.

Quello che pensa Natali è un confronto con l'operato degli altri paesi. “Ho chiesto agli uffici di fare un monitoraggio di altri comuni- conclude il sindaco- per riformulare i criteri di questa nuova graduatoria, grazie al confronto possiamo trovare quello che ci è sfuggito e aiutarci a vicenda e credo che possiamo trovare le corrette linee per arrivare a una soluzione corretta”.

Stefano Mattei

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