Ennesima e ripetuta dimostrazione di efficienza e capacità da parte del pdl e del popolo del "fare".
A forza di litigare fino all'ultimo minuto su come candidare sorelle, mogli e cognati, sono arrivati tardi a Roma ed hanno combinato un bel "pasticcio" a Viterbo.
Con quali conseguenze si vedrà, lo stabiliranno i giudici.Non si può dire che i "paladini"della libertà abbiano fatto figuracce o perso punti; di punti non ne hanno più da perdere da un pezzo.
Non sono riusciti a candidare nelle loro liste dei talenti come Luxuria, Platinette, Lapo o il mago Otelma.Sulla faccenda del senatore Di Girolamo sembra che vadano di fretta, quelli del popolo del fare: non capisco poi, sembra che solo lui sia stato eletto con i voti di una cosca o della mafia.
Sembrerebbe che il miglior candidato a sostituire il Di Girolamo sia l'autista di Berlusconi, o la massaggiatrice di Berlusconi, meglio ancora quella di Bertolaso, quella "brasiliana".
Cosa ci sarebbe di male, Caligola fece senatore il suo cavallo!In molti però fanno con forza il nome di Vanna Marchi.Su di una cosa c'è anche l'accordo "bipartisan" del centrosinistra; il prossimo senatore a vita, sarà sicuramente Calisto Tanzi.
LUIGI CARDARELLI