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BRACHETTI E FUSCO SI DISTANZIANO DALLE PAROLE DI CICCIOLI E DIFENDONO NATALI
Pubblicato da Stefano Mattei in Nuovo Corriere Viterbese • 06/10/2010 09:26:09
I consiglieri di maggioranza Ezio Brachetti e Salvatore Fusco, si distanziano dalle ultime dure dichiarazioni di Franco Ciccioli contro la gestione del sindaco Natali, ritenuta dal presidente del consiglio comunale “poco chiara” nei confronti del resto dei suoi colleghi amministratori.

Ciccioli, facendo chiarezza sul suo abbandono all'ultima riunione, nelle sue parole ha citato proprio Brachetti e Fusco tra coloro che insieme a lui avevano chiesto spiegazioni al sindaco sulle ultime variazioni di bilancio. Proprio la mancanza di questa trasparenza all'interno della maggioranza è uno dei principali motivi della distanza attuale di Ciccioli dal sindaco Natali.

“Non ho potuto fare altro che prendere atto della presa di posizione del presidente del consiglio comunale- dice Brachetti ognuno comunque ha il suo personale rapporto con Natali. Certamente se Ciccioli fa una azione non può coinvolgere anche me.
Sulla mancanza di chiarezza non credo, anche perché i punti all'ordine del giorno li ha firmati lui, non io, poi io che ho tempo sono andato a informami sui contenuti della discussione della riunione.

Se lui è assente sei giorni su sette non è certo colpa nostra”. In una posizione molto simile a Brachetti, quindi di dissenso a Ciccioli e di vicinanza al sindaco, è Fusco, che protegge l'integrità della maggioranza.

“Come tutte le famiglie- dice il consigliere con delega alla sanità- anche quelle buone, ci possono essere dei problemi. L'atteggiamento di Ciccioli è stato irresponsabile, perché ognuno di noi può avere la sua idea, ma certo non dobbiamo coinvolgere gli altri in alcune dichiarazioni.

Stiamo in una maggioranza che sta operando bene, solamente stiamo seminando e dobbiamo aspettare il momento della raccolta. Per questo i nostri risultati non sono troppo visibili, anche perché quando le cose le facciamo non le facciamo con gli squilli di tromba. Siamo un gruppo di persone serie con un sindaco serio che fa gli interessi della popolazione, magari è semplicemente troppo riservato.

Non possiamo quindi dare colpe a questo gruppo, se le persone vogliono sfogarsi ben venga, ma noi non possiamo fare più di questo. Personalmente posso fornire l'esempio del poliambulatorio dove bastava una firma per partire con il progetto, ma se poi in regione non si muovono non è colpa nostra. Stessa questione per i soldi, non ci sono e sempre dalla regione stanno tagliando su tutto, quindi noi facciamo il possibile, la volontà non manca, ma certamente non possiamo inventarci niente”.


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