Non è passato molto tempo, dall'incontro tra l’assessore all’urbanistica Stefano Maccarri ed il presidente del consiglio comunale Franco Ciccioli e i ragazzi di Tuscania che chiedono all’amministrazione comunale l’istituzione del consiglio comunale dei giovani che una prima riposta è già stata data presso il comune di Tarquinia.

“L'incontro di quattordici comuni interessati alle politiche giovanili – afferma Franco Ciccioli - ha segnato una svolta culturale e politica che Tuscania ancora disconosce per la sua cecità nel vedere i cambiamenti Socio-culturali-politici, nella sua prospettiva più ampia di allargare le proprie vedute rispetto a temi così importanti per la nuova classe politica del paese. Quando si dice che un paese cresce culturalmente, e perché la società che lo costituisce, prende coscienza di se e in quanto tale, riesce a fare la storia del proprio Comune. Questa mancanza di contatto e sensibilità delle istituzioni attualmente in carica, su un problema così forte e delicato, rappresenta il dissenso culturale che divide altri consiglieri di maggioranza, che auspicano fortemente la costituzione del consiglio comunale dei giovani e la centralità di Tuscania nelle iniziative future, poiché i giovani sono e rappresentano il nostro futuro. Dobbiamo e abbiamo l'obbligo di formarli, salvaguardando gli aspetti più importanti, per inserirli al meglio nel tessuto sociale. Brava Tarquinia che ha capito tutto. Sono fermamente convinto di questo e il mio impegno come quello dei colleghi consiglieri Stefano Maccarri e Paolo Sensi, rappresentano l'impegno da parte di questa amministrazione nella costituzione del consiglio dei giovani”.

Con questo intervento, Franco Ciccioli che non lesina critiche ai colleghi consiglieri comunali scettici sulla necessità di dare avvio alle procedure per la costituzione del consiglio comunale dei giovani, rende pubblica un’altra delle diversità di vedute che stanno creando non poco imbarazzo alla maggioranza.