DA QUARANTA GIORNI COSTRETTI AD ALLENARSI AL BUIO
Pubblicato da
Valeria Sebastiani in
L'Opinione 25/11/2010 09:27:21
Come può una squadra di calcio allenarsi al buio? Non può, ma è quello che succede al Tuscania Bolsena da due mesi a questa parte, costretta ad effettuare la preparazione atletica fuori dal palazzetto dell’Olivo che abitualmente ospita il team di giocatori, senza poter provare schemi tattici in vista delle partite. I risultati, a livello di campionato, ne risentono. Ma andiamo per ordine.
La storia ha avuto inizio quando, a seguito di un sopralluogo dell’ufficio tecnico comunale e della ditta appaltatrice dei lavori elettrici del campo, l’impianto di illuminazione è stato classificato come “non a norma” quindi chiuso immediatamente per evitare problemi di sicurezza.
La questione avrebbe dovuto risolversi nel giro di pochi giorni invece sono mesi che la squadra aspetta invano di poter riprendere gli allenamenti come da routine. L’inverno è alle porte e le ore di luce a disposizione sono veramente poche se si pensa poi che la maggior parte dei giocatori del settore giovanile sono impegnati durante il giorno con studio e lavoro è chiaro che la squadra è fortemente penalizzata dalla situazione.
A farne le spese di conseguenza la società sportiva ma anche gli sponsor per non parlare poi dei tifosi ormai esasperati. All’ indomani del rilevamento del guasto nell’impianto, la ditta che ha in appalto i lavori alla rete elettrica ha proposto all’amministrazione comunale di provvedere al ripristino e alla messa a norma in cambio di una proroga alla scadenza del contratto di appalto.
Proroga che avrebbe permesso alla ditta di rientrare economicamente nelle spese sostenute per l’intervento. La risposta dell’amministrazione comunale è stata negativa. A quanto pare sarà un’ altra ditta a doversi occupare della riparazione. I tempi tuttavia non giustificano la scelta. Un lavoro che, secondo la proposta dell’appaltatore, poteva essere effettuato in una settimana, con disagi minimi per tutti, ad oggi non è ancora stato realizzato. Del ritardo non si conoscono i motivi che si sospettano essere economici. Niente di nuovo sotto al sole, se di sole si può parlare. In realtà all’orizzonte si vedono solo nubi. Nubi sul futuro della squadra, nubi su una stagione che partita alla grande minaccia di concludersi nel peggiore dei modi malgrado il livello dei giocatori, dei tecnici e dei preparatori.
I problemi al palazzetto dell’Olivo non mancano: in quanto ad agibilità, a messa a norma, è l’’intera struttura ad essere a rischio da anni.
In campagna elettorale l’impianto sportivo è stato oggetto di proposte da tutti i candidati alle elezioni. Recupero della struttura, riqualificazione della piscina. Di fatto da anni la condizione di incuria e la manutenzione saltuaria non hanno fatto altro che aggravare un epilogo che ormai sembra segnato. Tuscania non ci sta. Non ci sta ad assistere al declino di un polo sportivo che se funzionale sarebbe un fiore all’occhiello della provincia.
Come non ci stanno i tifosi del Tuscania Bolsena che questa domenica accompagneranno la squadra in trasferta ma per la prossima, se l’impianto elettrico non sarà ancora ripristinato, hanno già pronto uno striscione da stendere sulle tribune dell’Olivo. Striscione dai contenuti illuminanti, ed esilaranti, materiale perfetto per Striscia lo Striscione che, sono sicuri, interesserebbe sicuramente l’inviato Cristiano Militello.