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LA COMUNITÀ "IL PONTE" HA LASCIATO TUSCANIA - DARIO MENCAGLI PROPONE DI ORGANIZZARE UNA CONFERENZA PUBBLICA
Pubblicato da Fiorenzo De Stefanis in Corriere di Viterbo • 14/12/2010 02:51:44
Dopo tanti anni di attività a Tuscania la Comunità terapeutica “Il Ponte” si è trasferita nella nuova sede centrale di Civitavecchia. Una partenza avvenuta nel silenzio. Tutto al contrario di quanto avvenne quando “Il Ponte” iniziò ad operare a Tuscania.

Per giorni ci furono discussioni e polemiche perché i soliti “benpensanti” non volevano che nell’isola felice di Tuscania arrivassero i “drogati”. Tra i sostenitori della comunità terapeutica anche Dario Mencagli che ancora una volta prova ad aprire un dibattito su questo problema. “Ho appena saputo che la Comunità il Ponte, che è stata per tanti anni al Cerro, svolgendo un lavoro importante di solidarietà e recupero dei giovani in difficoltà ha lasciato da poco Tuscania e si è trasferita alla sede centrale in Civitavecchia.

Mi pare giusto che la cosa sia fatta conoscere, dopo tanti anni di vita vissuta insieme qui a Tuscania! Sarebbe bello avere un momento pubblico di saluto con la Comunità, la gente di Tuscania e l’amministrazione comunale proprietaria delle strutture del Centro.

Il momento annuale di incontro con i tuscanesi era la festa della Madonna del Cerro. Ma ricordo che, varie volte, ci sono stati anche spettacoli natalizi, preparati dai ragazzi e dalle ragazze e aperti a tutti. Tutta la struttura, arricchita dalla Parrocchia con continui investimenti in questi anni, ritorna in mano alla gestione del Comune.

Mi è scattato un ricordo, in automatico. La struttura del Cerro iniziò nel 1971, finanziata da un’associazioni svizzera, con l’opera gratuita di volontari stranieri, italiani di altre regioni, tuscanesi. Quando la scuola materna “Bambini del mondo”, ospitata al Cerro, chiuse e tornò a Tuscania, tutta la struttura rimase in abbandono per anni. Fu saccheggiata e rovinata. Cosa succederà adesso? Un’altra volta abbandono e decadimento? Sono state fatte due richieste di utilizzo per il Cerro: una da parte dell’associazione scout adulti MASCI, con la cooperativa Alice; un’altra da parte della Parrocchia, che prevede, oltre all’uso delle strutture comunali, anche il recupero dello storico romitorio di S. Giovanni della Croce. Sarebbe opportuno che il Comune decida al più presto cosa fare di questo patrimonio pubblico, in modo tale che la struttura non resti abbandonata. In ogni caso, è necessario che le strutture non rimangano disabitate. Per concludere tanti auguri alla comunità il Ponte di buon proseguimento della sua attività a Civitavecchia.


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