In un commento sull’articolo “CONSIGLIO COMUNALE: SEQUESTRATO IL REGISTRATORE DI LUIGI PICA E CANCELLATI ANCHE I DATI PERSONALI” http://www.toscanella.it/blog/index.php?id=fi8 Alessandro Sascia Lucibello Piani, consigliere comunale di Riparbella (PI) mi manda la sua solidarietà e l’invito a non mollare. Questo il testo del suo messaggio:

“Sono consigliere a Riparbella e il presidente del consiglio comunale mi ha fatto sequestrare il registratore (vedi La Nazione-Livorno di oggi: ) ma io domani lo denuncio per abuso di potere .... Già non è normale ordinare lo spegnimento ma comunque lui non ha nessun potere di sequestrarti un oggetto ... Al limite può ordinare l'allontanamento dalla sala ! Su http://www.riparbella.bloog.it i fatti e la registrazione audio ....divulghiamo per ottenere che in tutti i comuni sia libera la registrazione o mettano loro online il file!”

Potete vedere l’articolo nel blog del comune di Riparbella: http://riparbella.bloog.it/riparbella-consiglio-comunale-la-registrazione-audio-digitale-scatena-un-putiferio.html invece a questo indirizzo potete il sito del comune di Riparbella, un sito semplice, snello, dove nell’homepage trovi di tutto: http://www.comune.riparbella.pi.it/content/index.htm

Questa storia delle registrazioni si dilunga dall’insediamento di questa amministrazione (giugno 2009 - 18 mesi…!!) tra alti e bassi, di questo argomento ancora non si è arrivati a soluzione e non si capisce questa ostinazione.

In un articolo di luglio 2010 del Nuovo Corriere Viterbese, http://www.toscanella.it/blog/index.php?id=qy3 il sindaco Massimo Natali sembrava disponibile all’uso delle registrazioni, sono passati altri 6 mesi, ma il problema non si risolve. Ora se un comune del pisano ha lo stesso problema, il problema si sta allargando.

Il consigliere del comune di Riparbella, vuole denunciare il presidente del consiglio per abuso di potere. Mentre nel consiglio comunale di Tuscania, il consigliere Regino Brachetti, voleva denunciare Luigi Pica, perché stava registrando il consiglio comunale.
Che cosa teme il consigliere Regino Brachetti con le registrazioni audio? Se il comportamento dei consiglieri è consono alla dignità del consiglio comunale, nessuno deve temere niente, il consiglio è pubblico e non si capisce il divieto alla sua registrazione e divulgazione.

Purtroppo spesso le cose non stanno così, purtroppo le parole non sono sempre pacate e spesso rasentano la scurrilità, nel consiglio comunale non c’è ordine, si parla a ruota libera, il microfono è un optional e la parola viene presa spesso senza l’autorizzazione del presidente del consiglio, questa è la realtà.

Più di una volta è stata fatta richiesta scritta al consiglio ma senza troppo successo (e purtroppo senza risposta). Secondo voi questa è democrazia? E’ trasparenza? Giudicate voi, io continuerò in questa battaglia per ottenere questo diritto fondamentale, quindi vi annoierò ancora. Luigi Pica.