Ci scrive Maurizio, facendoci notare che non in tutte le vie che confluiscono nella rotatoria c’è il segnale di “dare la precedenza, rotatoria” un segnale simile a questo:
Questo segnale c’è solo in via Tarquinia e in via Fabio Filzi (di fronte al distributore API). E negli altri accessi alla rotatoria? Perché questo segnale non c’è? Che cosa significa, che chi viene per esempio da viale Trieste, può confluire nella rotatoria senza dare la precedenza….. e chi è già nella rotatoria gli deve cedere il passo, perché proveniente da destra? Non è così che gli automobilisti siamo abituati. In tutte le rotatorie del mondo chi è già all’interno della rotatoria, ha la precedenza.
Immissione nella rotatoria da viale TriesteImmissione nella rotatoria da via RomaImmissione nella rotatoria da via XXIV MaggioIo aggiungo che la segnaletica orizzontale oltre che poco visibile, è anche confusa e di difficile comprensione, le segnaletiche stradali devono essere “immediate”, non si può stare li a pensare ed interpretare un segnale confuso, i tempi sono stretti: qualche decimo di secondo.
Il sindaco nella conferenza a S. Croce disse che per la simulazione della rotatoria ci volevano 22mila euro. Troppi per le magre casse comunali, quindi la soluzione è stata trovata. Come? Simulando con un blocco divisorio sì e uno no, non mettendo segnali di precedenza verticali, “risicando” sulla segnaletica verticale e orizzontale.
La sicurezza degli automobilisti è troppo importante e una simulazione “risicata” mette a repentaglio la salvaguardia dei cittadini, è sulla bocca di tutti il recente incidente sulla tuscanese dove una donna di 50 anni ha perso la vita, il sindaco di Tuscania ha chiesto giustamente una tavola rotonda in provincia per risolvere il problema della tuscanese, se succederà un incidente sulla rotatoria, faremo un’altra tavola rotonda? Prevenire…. È meglio che curare…!!
Luigi Pica