Nelle prime ore della mattina di ieri si è verificato il distacco di una porzione di terreno sulla rupe che sovrasta le terme romane del Bagno della Regina all’altezza della salita che conduce al Colle di San Pietro. La frana ha divelto una parte del muro perimetrale che è stato costruito in cima alla rupe per mettere in sicurezza il terreno sovrastante. Sul posto si sono subito recati gli operai del comune e la Polizia Locale per mettere apporre le barriere di sicurezza.
I segni di cedimento della rupe del Bagno della Regina erano già noti da tempo e alcune barriere sono state poste nei pressi del sito archeologica da diverse settimane. La stagione particolarmente piovosa ha accentuato questi fenomeni franosi e ieri mattina terra e blocchi di tufo hanno invaso la carreggiata. Per motivi precauzionali l’amministrazione comunale ha disposto la chiusura di Strada Santa Maria nel tratto compreso tra il Bagno della Regina e la basilica di Santa Maria Maggiore. L’importanza del sito archeologico è tale che si rende necessario l’immediato intervento di messa in sicurezza della frana.
Se si dovessero verificare nuovi movimenti franosi le antiche terme romane, conosciute come Bagno della Regina potrebbero riportare danni irreparabili. Questo sito archeologico, nonostante sia stato oggetto di saccheggi nei primi anni sessanta, sono difatti stati asportati gli splendidi mosaici colorati affissi sui pavimenti che rappresentavano scene marine, è molto importante perché permette di capire come funzionavano le terme romane.
Ancora oggi gli studenti vengono portati in visita dagli insegnati per conoscere le tecniche di ingegneria idraulica e le modalità con cui i romani scaldavano l’acqua di queste vasche. C’è quindi da augurarsi che le autorità preposte intervengano prontamente ad arginare la frana.
“Il tratto di strada è sotto la giurisdizione dell’amministrazione provinciale – dice un tecnico di Tuscania – visto lo stato di necessità ed urgenza, anche e soprattutto per garantire l’incolumità delle persone oltre che proteggere il sito archeologico, i lavori devono essere immediatamente avviati”. La messa in sicurezza della frana è urgente anche per ripristinare la viabilità in Strada Santa Maria.