IL RITORNO ALLA RIBALTA DI REGINO BRACHETTI
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Stefano Mattei in
Nuovo Corriere Viterbese 24/07/2010 09:31:59
Dopo una lunga assenza dalle prime della cronaca tuscanese Regino Brachetti, attualmente consigliere di minoranza, ma certamente l'uomo politico più famoso del paese nell'ultimo decennio, torna alla ribalta con dichiarazioni forti all'ultimo consiglio comunale.
Intervenuto a metà riunione Brachetti ha subito voluto conquistare la platea e il folto pubblico presente con un attacco diretto alla maggioranza. “La mia intenzione è quella di non comparire nelle prime pagine dei giornali per screditare il paese, ma voterò contrario a qualsiasi mozione presentata da questa amministrazione- ha detto- fino a quando non verrà istituita una commissione comunale, possibilmente presieduta da me, per controllare adeguatamente l'operato di Tarricone nel periodo del commissariamento.
Credo che le sue azioni hanno causato gravi danni al paese e i cittadini questo lo sanno bene, soprattutto per quanto riguarda vendita di proprietà del comune di Tuscania”. Immediata la replica del sindaco Natali. “Tarricone durante il suo periodo di commissariato è stato acclamato dai cittadini, quindi queste dichiarazioni non hanno senso”. Sono poi seguiti altri scambi di battute tra il sindaco e Brachetti. “Stai troppo a Roma”. Le parole di Natali. Che ha accusato l'ex sindaco di non seguire da vicino la politica tuscanese.
Effettivamente sia il risultato delle comunali, che quello delle ultime regionali, dove Brachetti appoggiava Potestio fuoriuscito dal Pd proprio per entrare nella sua lista, hanno fatto notare una flessione di consensi nei suoi confronti e salire ulteriormente quelle della maggioranza e della parte di minoranza legata al Pdl, ma certamente “un vecchio animale politico” del calibro di Brachetti in ogni sua uscita riesce a dare vivacità al confronto politico.
Il commissariamento di Tarricone arrivò dopo il periodo dell'amministrazione Cappelli, dietro alla quale c'era lo stesso Brachetti al quale evidentemente qualcosa di quel periodo continua a non andare bene.
Stefano Mattei