E’ stato Claudio Morricone, di Spoleto, in Umbria, ad aggiudicarsi il primo posto nel primo torneo di bocce organizzato dal circolo di bocce di Tuscania in memoria di Simone Cavalloro, seguito da giocatori di Canino, Orbetello, fino al primo tuscanese, Giuseppe De Santis, 4° classificato . Il torneo è nato da un’ iniziativa della famiglia del giovane, prematuramente scomparso in un incidente automobilistico sulla tuscanese lo scorso 31 agosto. Luigi Cavalloro, il padre della giovane vittima della strada, è iscritto da anni al circolo tuscanese che, dal presidente Domenico Eutizi a tutti gli iscritti, ne ha sposato con entusiasmo l’iniziativa. Il torneo ha riscosso un largo consenso tanto che la federazione ha dovuto concedere una speciale delega per estendere il numero dei partecipanti a 90, dai 65 previsti dal regolamento per i tornei su territorio provinciale.

I partecipanti sono arrivati da diverse regioni d’Italia e gli organizzatori hanno deciso, per il prossimo anno, di allargare il torneo al territorio regionale così da poter permettere la partecipazione fino ad un numero di 200 giocatori. “ Vorrei realizzare il torneo nei giorni della fiera di maggio- spiega Luigi Cavalloro- così che le due iniziative possano trarre vantaggio l’una dall’altra, e la finale si giocherebbe a Tuscania..Il torneo è nato da un’ idea mia e di mia moglie per unire il ricordo di mio figlio a qualcosa di utile per il nostro paese, a qualcosa che lo renderà fiero di noi, ovunque si trovi.”

Il dolore per la perdita di Simone è ancora grande nelle persone che lo hanno amato, ma la forza e la fede dei genitori del ragazzo è un grande esempio di coraggio per tutti, tanto da riuscire ad ispirare quelli che ne vengono contagiati, come il neoconsigliere provinciale Fabio Bartolacci che ha premiato personalmente i vincitori del torneo dichiarando pubblicamente il suo impegno perchè l’iniziativa possa trasformarsi in una tradizione consolidata o come il primo classificato, che ha deciso di donare il treofeo vinto, messo in palio dalla famiglia di Simone Cavalloro, al circolo di bocce di Tuscania, in ricordo dell’evento.
Valeria Sebastiani