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IL SUCCESSO DELLA CIOCCOLATA A SQUAJO
Pubblicato da Stefano Mattei in Nuovo Corriere Viterbese • 05/10/2010 07:22:40
Anche questa edizione della “sagra della cioccolata a squajo” è stata un successo. Questa manifestazione rapidamente ha ottenuto grandi consensi popolari tanto che, in pochissimi anni, si è fatta conoscere anche fuori dall'ambito tuscanese e certamente può per il futuro considerarsi un altro punto di riferimento nel discusso ambito del folklore tuscanese.

Uno degli elementi fondamentali del buon esito della festa è sicuramente la qualità del prodotto che ha una di lunga tradizione nella cultura tuscanese. L'uso della cioccolata con la classica cialda era infatti tipico in particolare durante i ricevimenti prematrimoniali, che nella loro prima parte vedevano la distribuzione di questo prodotto ai partenti e amici degli sposi.

Le uniche critiche sulla sagra sono state alcune lamentele per il progressivo aumento dei prezzi, ma è ovvio che dopo l'inizio promozionale si tenda a valutare esigenze di allargamento della manifestazione. Altra opposizione c'è stata per l'uso del denaro ricavato e in particolare quello della riffa destinata a favore della banda paesana. Bisogna però considerare che l'evento è stato gestito da una associazione privata a sfondo benefico, la Solidalia Onlus, che non fa riferimento all'amministrazione e quindi completamente libera di autogestirsi.

Ancora una volta è proprio il lavoro delle associazioni a “fare movimento” in ambito turistico/folkloristico a Tuscania. Questo non può che essere un ulteriore elemento di riflessione. Sembra infatti caduta nel silenzio la proposta della “consulta delle associazioni”, un progetto che l'amministrazione sembrava aver accolto, ma del quale nessuno ha più fatto parola. Senza la tutela di gruppi di persone come coloro che hanno organizzato “la sagra della cioccolata”, si rischia nuovamente di perdere altre occasioni di sviluppo, perché come pensa grande parte dell'opinione pubblica, non è difficile comprendere che, con uno scenario come quello tuscanese, bastano idee semplici e un supporto adeguato per creare un enorme seguito di persone.

Emblematico è l'esempio dell'enorme business dell'”Eurochocolat” di Perugia, che ovviamente ha struttura economica e
un' enorme cassa di risonanza mediatica, ma fondamentalmente si basa sul semplice concetto che la cioccolata piace a tutti, grandi e bambini. Un percorso che con le dovute proporzioni potrebbe essere fatto anche a Tuscania.

Stefano Mattei



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