Il vicesindaco Roberto Staccini chiede in provincia una commissione apposita per fare chiarezza sulla questione del possibile aumento di produzione dell'impianto di compostaggio in località fontanile delle donne.

La questione è stata sollevata da Giuseppe Parroncini nell'intervento conclusivo al circolo del Pd. “Questo è il regalo della Polverini per Tuscania – ha detto Parroncini – un regalo che farà arrivare a Tuscania oltre quattromila motrici di rifiuti organici all’anno. Una montagna di rifiuti che non sono compatibili con le caratteristiche del nostro territorio ed in particolare con il sito di Tuscania prossimo al centro abitato ed inserito in un contesto ambientale che non può sopportare tanta capacità produttiva”.

A queste parole ha fatto seguito una replica della Tuscia Ambiente Srl, ditta titolare dell'impianto, che ha specificato accuratamente l'argomento, dichiarando che la regione non ha fatto altro che confermare quanto già autorizzato.

L'impianto, secondo la ditta, è in regola per raggiungere le 60.000 tonnellate annue anche se per ragioni tecniche non sono mai state toccate le 40.000. Inoltre, per la Tuscia Srl, non è arrivata nessuna richiesta di aumentare la quantità.

“La Tosini mi ha confermato che la ditta ha la possibilità di arrivare a 60.000 tonnellate- dice Staccini- anche se poi la soglia massima mai raggiunta è di 38.000. Comunque ho chiesto una commissione per approfondire la questione. Credo che Parroncini sa bene come si muove la regione, quindi anche se magari la cosa esploderà come una bolla di sapone, meglio essere preparati. Il nostro compito anche come amministrazione è quello di vigilare e questo faremo”.

Stefano Mattei