CONVEGNO ARCHEOTUSCIA
Pubblicato da
Valeria Sebastiani in
Nuovo Viterbo Oggi 05/05/2010 10:14:32
L’ Archeotuscia Onlus presenta “Dalle Necropoli alle Cattedrali”, la storia di Tuscania dalle origini ai nostri giorni. Appuntamento domenica 9 maggio 2010, presso la salla conferenze della biblioteca comunale( ex chiesa Santa Croce) per un pomeriggio all’insegna della riscoperta della splendida cittadina della Tuscia e della sua storia attraverso i secoli.
Sei i relatori che interverranno al convegno e che si alterneranno nell’illustrare agli spettatori tutti gli aspetti dei numerosi momenti storici che hanno visto protagonista la cittadina e che ne hanno tracciato inequivocabilmente l’ attuale profilo storico, artistico e socio culturale. Tutti studiosi appassionati alla cittadina dove sono nati, o dove vivono ormai da anni. Aprirà il convegno Lorenzo Caponetti con “l’oracolo in fondo al pozzo”, seguito da Roberto Quarantotti con “Aristocrazie tuscanesi nel periodo ellenistico”, storia e curiosità sulle celebri famiglie etrusche di cui rimangono sul territorio tombe, arredi sacri ed altri cimeli.
L’intervento di Quarantotti aprirà la strada a Giovan Battista Sposetti Corteselli che proseguirà illustrando “le istituzioni del perioso etrusco romano”. A seguire: Mario Tizi, con “Dal tempio del Sole al Sole Eterno. La simbologia solare nel colle di San Pietro.”;
Enzo Valentini, con “ I Templari nel territorio di Tuscania”; Stefano Brachetti, con “Cultura architettonica a Tuscania, dal Quattrocento al Settecento. Una nuova lettura.”Il convegno vede il patrocinio del Ministero per l’ Istruzione, l’Università e la Ricerca, la Prefettura di Viterbo, La Provincia di Viterbo, il Comune di Tuscania ed il sostegno della Fondazione Carivit, la Banca di Viterbo, la Tipografia Agnesotti e Panta CZ.
Scopo dell’Archeotuscia e del suo presidente, Rodolfo Neri, quello di riunire il sapere collettivo del posto in un unico convegno dove possano emergere nuovi temi d’approfondimento ma anche riflessioni e scambi utili alla crescita culturale.
Valeria Sebastiani