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CHE COSA FARESTE SE NON RIUSCISTE A VEDERE VOSTRA FIGLIA DA DUE ANNI?
Pubblicato da Valeria Sebastiani in Nuovo Viterbo Oggi • 31/03/2010 10:30:27
Che cosa fareste se non riusciste a vedere vostra figlia da due anni perché la madre, vosta ex compagna, di altra nazionalità, se l’è portata nella sua terra natia e da allora non vuole saperne di riportarla in Italia, nemmeno per le vacanze estive?

Che cosa fareste? La denuncereste per sottrazione di minore e magari lo fareste due volte, una delle quali al tribunale dei minori, a Roma. Questo è quanto stato fatto da “Nuccio” Romanò, che non vede la figlia Jowita da due anni, e che si è sentito rispondere che l’accusa verso la ex compagna non sussiste in quanto la donna ha regolare residenza a Tuscania, in uno degli appartamenti ad uso popolare nel quartiere Ater, ex Gescal. Vista la situazione il signor Romanò ha sollecitato il comune perché verificasse la vicenda.

La polizia municipale ha più volte bussato alla porta di casa della donna ma ad aprire è sempre stata la madre di questa che ora vive in paese, come ospite, sempre nella casa in questione, in compagnia di un’ altra figlia della donna, nata da una relazione precedente a quella con il signor Romanò.

“La mia ex compagna, Zielinska Beata Joanna- ha dichiarato “Nuccio”- vive da due anni in Polonia, la sua terra natia, dove si è rifatta una vita con un nuovo compagno ed ha portato con se Jowita.- La madre di Joanna ha presentato alla polizia municipale certificati medici i quali attestano che Jovita è affetta da problemi di salute che le impediscono di affrontare il viaggio per poter tornare in Italia e che giustificano l’assenza di madre e figlia dal loro domicilio presso il quartiere Ater.- In realtà mia figlia sta bene, sono riuscito a vederla la scorsa estate quando mi sono recato in Polonia,- conferma il signor Romanò- la madre non vuole saperne di concedermi i miei  diritti di padre. 

Mi sono rivolto ad un tribunale internazionale, il problema è che fino a quando la mia ex compagna e soprattutto mia figlia, risultano essere in possesso di una residenza qui in paese, il reato di sottrazione di minore non sussiste.

Per questo rivolgo un ennesimo appello all’amministrazione comunale: aiutatemi a riprendermi mia figlia. Joanna e Jovita risultano essere assenti giustificate in quanto in possesso di certificati medici compiacenti, ma esisterà pure una legge sugli alloggi popolari che neghi il diritto di residenza in un appartamento quando non se ne faccia un uso reale.

Chiedo solo che venga revocata la residenza alla mia ex compagna per poter riabbracciare mia figlia e non smetterò di lottare.” Il caso è complicato. Jowita oggi ha 4 anni, il padre si stà perdendo i suoi anni più importanti e teme di perderla per sempre.

Di fatto una bambina italiana, Jowita Romanò, manca da casa da due anni e cosa ancora più preoccupante è sparita nel nulla, al suo posto ora c’è Jowita Zielinska, stessa data di nascita, stessa bambina, ma nome diverso, quello scelto dalla madre per iscriverla all’anagrafe polacca.

Valeria Sebastiani

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