CARTIERA: SALTA L’ACCORDO CONFERMATI I LICENZIAMENTI IL SINDACATO: DECIDERà IL GIUDICE
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Fiorenzo De Stefanis in
Corriere di Viterbo 15/02/2010 21:06:39
Ieri mattina in Prefettura a Viterbo è naufragato l’accordo tra le parti stipulato alcuni giorni fa alla presenza del sindaco Natali, del Prefetto e del suo vicario dott. Tarricone. La vertenza della cartiera di Tuscania torna in piena crisi.
L’azienda non ha sottoscritto quanto pre concordato, nero su bianco, con le organizzazioni sindacali Ggil e Cisl. I sindacati non hanno accettato la controproposta dell’azienda che prevedeva la conferma dei licenziamenti e la sola attivazione del pagamento degli ammortizzatori sociali in carico all’INPS.
“Tutto potevamo immaginare tranne che l’azienda non confermasse i contenuti di un accordo che è stato redatto di sua mano dal legale della stessa società – afferma Fortunato Mannino segretario della Cisl – per i lavoratori adesso si preannuncia un periodo difficilissimo che per Tuscania rappresenta un problema sociale notevole.
Come organizzazioni sindacali utilizzeremo tutti gli strumenti previsti dalla legge per garantire che vengano rispettati i diritti dei lavoratori, ad iniziare dalla richiesta già avanzata di applicazione dell’art. 700.
Anche l’amministrazione comunale di fronte a questa inaspettata negativa novità deve farsi parte dirigente per scongiurare gli effetti drammatici della disoccupazione che incombe sulle spalle di un numero consistente di famiglie. La chiusura della cartiera, per un paese che conta tremila famiglie come Tuscania, equivale alla chiusura della Fiat a Pomigliano D’Arco”.
La vertenza adesso sarà tutta sviluppata in tribunale, da una parte i lavoratori che chiedono il ritiro dei licenziamenti e il pagamento delle loro spettanze, dall’altra l’azienda che in questi giorni a fatto recapitare ad alcuni lavoratori la lettera nella quale viene comunicata la richiesta di danni per l’interruzione arbitraria dell’attività lavorativa.